Diritti umani

301 corpi ancora nei cimiteri dei senza nome

Sono passati anni, e campioni di Dna sono stati presentati, ma i corpi di 301 persone che hanno perso la loro vita in Kurdistan non sono ancora stati identificati. I corpi si trovano ancora nei cimiteri dei senza nome nella ricorrenza dell’EID di quest’anno.

I corpi di centinaia di persone che sono state uccise durante gli attacchi genocidi nel periodo del coprifuoco dichiarato dopo il 24 giugno 2015 nel Kurdistan del nord sono tenuti nei cimiteri dei senza nome.

I corpi di centinaia di esponenti delle HPG (Forze di difesa del popolo) e delle YPS (Unità civili di difesa) che hanno perso la loro vita sono tenuti nei cimiteri dei senza nome e negli obitori di diverse città, nonostante le famiglia abbiano presentato diversi appelli.

Ci sono 23 corpi nel cimitero  Yeniköy di Diyarbakir, 27 a Urfa, 1 a Elazığ, 7 ad Antep, 33 a Cizre, 17 a Silopi, 42 a Şırnak, 54 a Erzurum, 6 a Trabzon, 6 a Van, 10 a Siirt, 25 a Bitlis e 50 a Malatya che attendono di essere identificati.

Le famiglie hanno fatto appello innumerevoli volte al capo della procura e hanno presentato campioni di DNA. Ma 301 corpi non sono ancora stati identificati, e i corpi in 13 città diverse sono stati lasciati senza i loro famigliari per un’altro Eid.

ANF

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