Diritti umani

Scrivanie vuote in Kurdistan: le famiglie boicottano l’assimilazione

Mentre il nuovo anno scolastico oggi è iniziato in Turchia,le famiglie in tutto il Kurdistan settentrionale (Turchia) si sono unite al boicottaggio della scuola per esigere il diritto all’istruzione  in madrelingua.

Molte scuole oggi erano vuote nel primo giorno del nuovo anno scolastico in Turchia,poichè le famiglie si sono unite al boicottaggio per il diritto all’istruzione nella lingua nativa.La legge turca impedisce agli studenti di ricevere educazione pubblica in curdo ed in molte altre lingue parlate in Turchia.

Quest’anno il movimento curdo del Congresso democratico della società (DTK) ha chiesto a partire da oggi un boicottaggio di una settimana delle scuole per esigere l’educazione nella lingua nativa.Nella provincia di Diyarbakir molte scuole elementari e medie erano vuote,specialmente a Bağlar quartiere di Diyarbakir e maggiore città curda.Le scuole sono state chiuse in tutto il distretto di Silvan dove i bambini hanno giocato a palla nei campi da gioco delle scuole vuote.

La partecipazione al boicottaggio è stata forte anche in tutta la provincia di Sirnak, nella città di Nusaybin e nella città di Kızıltepe, dove i residenti hanno sfilato per il diritto allo studio in lingua madre. La maggior parte delle scuole erano vuote nella città di Siirt. Gli studenti hanno boicottato le scuole della provincia in gran parte alevita di Dersim,chiedendo l’educazione lingua madre e la fine all’istruzione religiosa obbligatoria (tutti gli studenti delle scuole pubbliche sono costretti a studiare l’islam sunnita).

La partecipazione boicottaggio è stata impressionante nella provincia di Hakkari, dove tutte le 50 scuole del capoluogo di provincia oggi erano vuote.Anche le città vicine di Yüksekova e Şemdinli hanno avuto un’alta partecipazione.

Le aule sono rimaste vuote in tutta la provincia di Van dove gli studenti universitari hanno boicottato le lezioni presso l’Università Yüzüncü Yıl di Van in solidarietà con gli studenti.I co-sindaci della città erano tra i molti attivisti che si sono riuniti al parco Feqiye Teyran per protestare per il diritto alo studio in lingua madre. Ayten Salgür del gruppo dell’Assemblea delle madri della Pace Madri ha parlato in curdo sui cambiamenti che ha visto nei suoi figli da quando li ha mandati alla scuola pubblica.

“Io non conosco il turco e il mio bambino adesso mi parla in turco,così non ci possiamo più capire.”dice Ayten. “Ci sono milioni di madri come me.Questo problema deve finire:l’educazione in madrelingua deve iniziare subito.”

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