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Turchia

Un rapporto governativo segreto trovato in una libreria di seconda mano descrive in dettaglio l’attività “psicologica” della Turchia contro il PKK

La deputata del partito DEM Pervin Buldan ha portato all’attenzione del parlamento il “Rapporto sull’impatto psicologico” “top secret”, trovato recentemente in un negozio di libri di seconda mano. Buldan ha chiesto di indagare sulla morte di prolifici uomini d’affari curdi negli anni ’90 alla luce del documento recentemente scoperto.

Pervin Buldan, deputato del Partito filo-curdo per l’uguaglianza e la democrazia dei popoli (DEM), il 26 aprile ha portato all’attenzione del Parlamento il “Rapporto sull’impatto psicologico” del 1992, che descrive dettagliatamente l’attività del governo turco contro il fuorilegge Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK). l’attenzione del Parlamento.

Il rapporto, datato 1992 e contrassegnato come “top secret”, è stato recentemente scoperto in un negozio di libri di seconda mano. Era tra i libri portati dalla casa abbandonata dell’ex presidente turco Turgut Özal nella capitale della provincia di Ankara.

Il “Rapporto sull’impatto psicologico” conteneva dichiarazioni che collegavano la morte sospetta di uomini d’affari curdi degli anni ’90 al Consiglio di sicurezza nazionale.

Il rapporto delega il compito di “instaurare l’autorità governativa spezzando l’influenza dei leader delle famiglie curde” e di “adottare misure speciali contro gli uomini d’affari noti per sostenere l’organizzazione (PKK)” alle forze della gendarmeria.

“Dai successivi omicidi non identificati e dalle sparizioni forzate di uomini d’affari curdi a partire dal 1993, appena un anno dopo la stesura del rapporto, possiamo dedurre la portata delle misure speciali in esso delineate”, ha osservato Buldan.

Lei ha continuato dicendo che il rapporto ha ufficialmente verificato i sospetti di un elenco di uomini d’affari uccisi.

Buldan ha presentato interrogazioni parlamentari a cui il Ministero della Giustizia e il Vicepresidente avrebbero risposto.

Ha chiesto se ci fossero piani per riaprire le indagini e i casi legali alla luce del rapporto recentemente scoperto

La deputata ha anche chiesto la formazione di una commissione parlamentare d’inchiesta per studiare le violazioni dei diritti umani che hanno pervaso gli anni ’90.

Durante gli anni ’90, centinaia di curdi sono diventati vittime di sparizioni forzate in Turchia, rapiti da JİTEM, un’unità clandestina di sicurezza dello stato.

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