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KNK: L’AKP non conosce limiti nella sua guerra contro i curdi

Il governo turco impedisce il lavoro ai sindaci curdi

L’AKP non ha accettato i risultati delle elezioni del 7 giugno 2015, e il 24 luglio ha dichiarato guerra contro i curdi , che ritiene responsabili della sconfitta elettorale subita.

Dopo le elezioni, l’AKP ha arrestato migliaia di politici kurdi e ora ha arrestato i sindaci regolarmente eletti. Il mese scorso migliaia di persone sono state arrestate; inoltre è stato dichiarato lo stato di emergenza in più di cento città; decine di civili sono stati uccisi; l’esercito ha dato fuoco alle foreste; 4 villaggi sono stati bruciati e molti villaggi sono stati bombardati; cecchini sono stati collocati negli edifici da dove colpiscono i civili.

Ora i sindaci curdi eletti Dilek Hatipoglu e Nurullah Ciftci (Hakkari Co-sindaci), i Co-Sindaci del Comune di Diyarbakir Sur Seyid Narin e Fatma Sik e Co-sindaci del Comune di Silvan Yüksel Bodakçı e Meliksah Teke sono stati arrestati. L’obiettivo è quello di ottenere che i curdi si sottomettano al loro potere o di ucciderli.

In risposta all’arresto dei co-sindaci, il co-sindaco di Diyarbakir Firat Anli ha detto: ” Il consenso sociale crea lo Stato, se uno stato non rispetta questo accordo, si determina un meccanismo che viola il diritto. Se un popolo non può esprimere le proprie esigenze e non può lottare per i propri diritti, il governo perde la sua legittimità. Se uno stato agisce violenza e repressione, questo stato è illegale “

Facciamo appello a tutti di rompere il silenzio contro la guerra dichiarata dello stato turco, del suo esercito, polizia e forze speciali.

Questa guerra dichiarata dall’ AKP contro il popolo kurdo non solo causa gravi perdite di vite umane, ma chiude completamente la porta al proseguimento del processo di pace. Inoltre questa guerra indebolisce i curdi che stanno combattendo contro DAESH con successo, aumentando e rafforzando il morale di DAESH.

DAESH è il nemico di tutti gli uomini, con questi attacchi l’ AKP lo sostiene.

Chiediamo all’Unione Europea, le Nazioni Unite e gli Stati Uniti di resistere contro la sporca guerra della Turchia.

Facciamo appello ai media internazionali di andare in Kurdistan ed informare sulla guerra che si sta combattendo contro il popolo curdo.

Congresso Nazionale del Kurdistan KNK

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