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Kurdistan

Nonostante gli interventi, migliaia continuano ad aspettare al confine

URFA (DİHA) – Migliaia di persone hanno passato tutta la notte vegliando al confine in una manifestazione contro la minaccia di un massacro di civili a Kobanê negli scontri in strada che sono iniziati dopo i tentativi delle bande di ISIS di entrare in città.

Mentre alcuni dei civili sono stati evacuati dalla città dopo l’ingresso delle bande a Kobanê nella sera di lunedì, decine di migliaia di persone hanno continuato a manifestare al confine contro la minaccia di un massacro. Prendendo posizione vicino al confine nei villaggi di Alîzêr, Qop, Bedhê, Dewşen, Etmanik, Boydê e Sıwêdê, decine di migliaia di persone hanno passato una notte di veglia.

Accendendo fuochi la gente per tutta la notte ha sentito il rumore degli scontri a Kobanê. Durante la notte un aereo ha bombardato la collina di Mistenur; tuttavia al momento non si ha nessuna informazione rispetto all’obiettivo e ai risultati del bombardamento.

Intanto mortai lanciati dalle bande continuano a cadere sul lato del confine di Suruç, più specificatamente nell’area intorno al valico di confine di Mursitpinar. Viene osservato che la Turchia non sta rispettando le regole di ingaggio contro il fuoco dei mortai delle bande.

Truppe turche e forze di polizia nel frattempo stanno continuando a attaccare la gente che manifesta lungo il confine contro la minaccia di massacro che la popolazione di Kobanê sta affrontando.

7 ottobre 2014

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