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Interviste

Rojda Felat: ‘Il 2017 sarà l’anno dell’eliminazione di ISIS

Rojda Felat, una comandante delle Unità di Difesa delle Donne (YPJ) che guida l’operazione “Ira dell’Eufrate” per liberare Raqqa, la capitale autoproclamata del gruppo Stato Islamico in Siria, ha detto che le Forze Siriane Democratiche (FSD) hanno ottenuto vittorie significative nella seconda fase delle operazioni che è iniziata l’11 dicembre 2016.

La comandante YPJ-SDF ha parlato con l’agenzia stampa Hawar (ANHA) dei recenti sviluppi e ha detto che il gruppo jihadista nel 2017 verrà sconfitto.

Può informarci sulle battaglie in corso liberare Raqqa?

La campagna Ira dell’Eufrate, iniziata 25 giorni fa, è iniziata da un doppio asse: al-Qaderiyah e Tel Samin. Le nostre forze a Tel Samin sono progredite di 12 km fino ad ora, il morale è alto e sono molto determinati a liberare la città da ISIS.

Finora non abbiamo incontrato grandi ostacoli nel nostro progresso. I mercenari [di ISIS] non hanno potuto tenere testa alla resistenza dei nostri combattenti, quindi sono ricorsi a scavare fossati, piazzare mine, bombardare case e hanno perfino cercato di tenere il terreno mandando – di tanto in tanto – veicoli carichi di bombe; ma tutti i loro tentativi sono falliti di fronte alla resistenza dei combattenti delle FSD. Un gran numero di armi e munizioni e i cadaveri dei mercenari sono stati sequestrati. Abbiamo anche liberato centinaia di villaggi e borghi su entrambi gli assi.

Nonostante le terribili condizioni del tempo i combattenti delle FSD continuano a progredire per raggiungere la nostra gente che aspetta di sentire la libertà. Stiamo lavorando con tutte le nostre capacità per progredire e liberare queste regioni dal controllo di ISIS.

Ha detto che centinaia di villaggi e borghi sono stati liberati, come viene garantita la sicurezza delle persone sfollate?

Quando è iniziata la seconda fase della campagna, abbiamo fatto appello al nostro popolo di andare nelle regioni controllate dalle FSD, sull’asse di Tel Samin. I residenti delle aree liberate sono stati evacuati verso aree più sicure per essere ricollocati nei loro villaggi dopo che avremo confermato che sarà possibile farlo in sicurezza.

Nella prima fase dell’operazione abbiamo fornito una sistemazione sicura per la gente fuori dal campo di battaglia fino a quando i loro villaggi sono stati liberati. Questo è stato fatto sotto la supervisione delle nostre forze e la gente è stata evacuata e portata in aree più sicure per proteggere la loro vita e la loro sicurezza.

Avete lanciato l’operazione Ira dell’Eufrate alla fine del 2016 e il modo guarda i progressi delle FSD. Manterrete la vostra promessa di eliminare ISIS?

Certo. L’operazione è iniziata alla fine del 2016 per sconfiggere le forze reazionarie. La nostra operazione è ancora in corso; il nostro morale è alto e stiamo progredendo nella liberazione del nostro popolo dalle bande mercenarie.

Con l’inizio del nuovo anno ci stiamo battendo per liberare la città di Raqqa dal controllo di ISIS. Manterremo la nostra promessa liberando ogni singolo acro di questa terra, più ci avviciniamo a Raqqa, più siamo determinati a conquistare la vittoria.

Saremo vittoriosi soprattutto perché i residenti dell’area hanno conosciuto la realtà delle bande di mercenari. Non si lasceranno più ingannare dalle loro promesse. Noi garantiamo che il 2017 sarà l’anno dell’annientamento di ISIS.

Due anni fa ISIS ha rapito centinaia di donne yezide. Sono state vendute nei mercati di schiavi a Raqqa. Secondo la Sua opinione, in che misura l’operazione Ira dell’Eufrate libererà le donne yezide?    

Abbiamo già promesso e rinnoviamo la nostra promessa che noi come YPJ ci batteremo per liberare le donne yezide. La nostra partecipazione come YPJ nelle file dell’operazione Ira dell’Eufrate è la prova che stiamo continuando la nostra lotta fino a quando tutte le donne oppresse da ISIS saranno liberate.

Il nostro approccio a questa campagna non è limitata alla liberazione delle donne; stiamo lavorando anche per organizzare, informare e portare un ruolo molto attivo per le donne. I tempi della schiavitù delle donne sono finiti; mentre alle donne tradizionalmente veniva dato il ruolo di cucinare e avere bambini, oggi sono più forti che mai, portano armi e combattono il peggior gruppo terrorista che il mondo abbia conosciuto per difendere il loro popolo e la loro terra.

Ripetiamo il nostro giuramento di liberare le donne yezide. Continueremo a combattere per tutte le donne che soffrono l’oppressione sotto il governo dei mercenari.

Vuole dire qualcosa alla gente che aspetta l’arrivo delle vostre forze? 

Il nuovo anno ci porterà la vittoria. Noi promettiamo alla nostra gente a Raqqa che le bande di mercenari presto saranno sconfitte. La popolazione di Raqqa deve essere pronta perché il sole della libertà splenderà presto nel loro cielo.

Intervista di Dilsoz Dildar

 

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