Connect with us

Hi, what are you looking for?

Retekurdistan.it
Retekurdistan.itRetekurdistan.it

Kurdistan

La parlamentare curda Tuğba Hezer a Empoli. Poggi: «Reale il pericolo di vedere limitata la democrazia»

L’onorevole Tuğba Hezer ha ringraziato il Comune di Empoli per la vicinanza e la solidarietà espressa a lei, al Kurdistan e alla loro lotta per la libertà: «Fin dagli anni ’90 il mio popolo resiste coraggiosamente agli attacchi del governo turco, per noi è molto importante la solidarietà internazionale e le espressioni di sostegno come quello con la vostra città»

«Il pericolo di vedere limitata la democrazia c’è, è reale, e capisco chi sceglie tutte le forme civili e democratiche per difenderla. Per questo motivo sono contenta di accogliere nella nostra Città la deputata Tugba Hezer, eletta nel parlamento Turco nel Partito Democratico dei popoli perché nel conoscerla mi dà, e ci dà, l’occasione di raccogliere la sua testimonianza, di sentire dalle sue parole quanto sta accadendo nel suo paese, senza filtri e senza mediazioni comunicative».

E’ un passaggio dell’intervento con cui quest’oggi, martedì 5 luglio, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Empoli, Arianna Poggi, ha ricevuto, nella Galleria di Arte Moderna del palazzo comunale, l’onorevole Tuğba Hezer, deputata curda eletta per l’HDP (Partito Democratico dei Popoli).

All’incontro con la stampa erano presenti Alican Yildiz, presidente di Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia Onlus, e Armando De Matthaeis, del CSA Intifada – Comunità in Resistenza di Ponte a Elsa.

Durante l’incontro è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di tutte le vittime del terrorismo, da quelle trucidate nell’efferato attacco a Dacca, in Bangladesh, a quelle all’aeroporto turco di Istanbul, e a tutte le altre che si contano settimana dopo settimana.

L’onorevole Tuğba Hezer ha ringraziato il Comune di Empoli per la vicinanza e la solidarietà espressa a lei, al Kurdistan e alla loro lotta per la libertà: «Fin dagli anni ’90 il mio popolo resiste coraggiosamente agli attacchi del governo turco, per noi è molto importante la solidarietà internazionale e le espressioni di sostegno come quello con la vostra città».

Tuğba Hezer ha chiesto anche ascolto all’Europa: «Non capisco il silenzio della Comunità Europea di fronte a quello che sta accadendo in Turchia e al popolo curdo, sottoposto da anni a un vero e proprio genocidio. In particolare da quando il mio partito ha raccolto così tanto consenso alle ultime elezioni».

Questo l’intervento dell’assessore Arianna Poggi: «In questi giorni si sono susseguiti molti eventi e stragi terroristiche da parte di chi vuole minare la nostra identità, i nostri valori di libertà e democrazia. Ma non dobbiamo rispondere al terrorismo con la paura, dobbiamo reagire continuando ad affermare chi siamo e come vogliamo vivere. Non dobbiamo abituarci a queste stragi, dobbiamo fermarci e ricordare tutte le vite spezzate di Dacca e dell’aeroporto di Istanbul, e per questo vi chiedo un minuto di raccoglimento in ricordo di tutte le vittime del terrorismo.

Il clima di tensione che si vive a livello internazionale è particolarmente preoccupante e ci deve spingere a cercare sempre più verso la conoscenza dei fatti per capire bene ed avere consapevolezza di cosa sta accadendo nel mondo appena fuori della nostra porta e talvolta purtroppo anche dentro. Uno scenario in continuo cambiamento che vede l’Europa stessa, dopo tanti anni, cambiare volto. Un Medio Oriente ‘caldo’ che vede la Turchia al centro di importanti fenomeni migratori di popoli, e che comunque sul fronte di questa nuova “guerra” può celare fragilità. Il pericolo di vedere limitata la democrazia c’è, è reale, e capisco chi sceglie tutte le forme civili e democratiche per difenderla. Sono per questo motivo contenta di accogliere nella nostra città la deputata Tuğba Hezer, eletta nel parlamento Turco nelle file del Partito Democratico dei popoli perché mi dà, e ci dà, l’occasione nel conoscerla di raccogliere la sua testimonianza, di sentire dalle sue parole quanto sta accadendo nel suo paese, senza filtri e senza mediazioni comunicative. Il racconto di una donna che ad un certo punto della propria vita, dopo aver studiato e trovato un lavoro come insegnante, decide di mettersi in prima linea nella lotta per la difesa delle proprie idee, decide di esporsi e di candidarsi per rappresentare quelle istanze e quei valori che sente proprie attraverso il consenso popolare e l’elezione nelle istituzioni. Sono suoi ma anche nostri i valori della difesa della democrazia, della pace, della giustizia e dell’uguaglianza ed ogni limitazione è un grave pregiudizio per tutti i popoli del mondo. Infine penso che il migliore dei modi per aiutare chi fa questa battaglia civile di difesa dei propri diritti sia quello di ascoltare, perché come diceva Victor Hugò “si può resistere all’invasione degli eserciti, ma non si resiste all’invasione delle idee”, il racconto, la condivisione e la conoscenza come unico strumento di lotta civile e politica».

Chi è la deputata Tuğba Hezer

Tuğba Hezer nata nel 1989 a Ercis Zila, nel distretto di Van, un villaggio curdo isolato dal governo centrale dove la scuola locale è stata occupata per anni da un campo militare. Grazie a una borsa di studio, è riuscita a diplomarsi e iscriversi all’Università di Ankara, laureandosi presso il Dipartimento di Gestione delle Istituzioni Sanitarie; contemporaneamente, ha frequentato il Dipartimento di Giustizia dell’Anadolu University. Ha lavorato a Van come responsabile delle risorse umane in un ospedale privato, per poi trasferirsi a Istanbul, dove opera in una società di ricerca internazionale come coordinatrice. Ha inoltre seguito un corso professionalizzate di 6 mesi in formazione pedagogica ad Ankara. Dopo aver completato la sua formazione è tornata a Van, dove ha insegnato fino alla sua elezione come deputato per il Partito Democratico dei Popoli (HDP).

 

valdelsa.net

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

5X1000 a UIKI Onlus

5 x Mille a
Ufficio di Informazione del Kurdistan In Italia Onlus
Codice Fiscale: 97165690583

IBAN: IBAN: IT89 F 02008 05209 000102651599
BIC/ SWIFT:UNCRITM1710

Potrebbero interessarti anche:

Turchia

Continua la protesta avviata dai prigionieri che chiedono “Libertà per Abdullah Öcalan e una soluzione al problema curdo”.  Le azioni dei prigionieri politici nelle...

Turchia

La deputata del partito DEM Pervin Buldan ha portato all’attenzione del parlamento il “Rapporto sull’impatto psicologico” “top secret”, trovato recentemente in un negozio di...

Opinioni e analisi

«Il contratto è il prodotto della partecipazione di tutta la società civile» Si chiama “Claw-Sword“, l’operazione delle forze militari turche colpevoli degli attacchi aerei...

Turchia

Il Comitato esecutivo centrale del partito DEM ha avvertito che gli attacchi contro gli operatori della stampa libera in Turchia e in Europa sono...