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Interviste

Karayilan: da dove arrivano così tante munizioni a ISIS?

Estratto di un’intervista a Murat Karayilan, componente del Consiglio Esecutivo della KCK pubblicata ieri:

Ora Kobane è sotto attacco con armi molto avanzate già da 23 giorni e vengono condotti attacchi violenti di ogni genere. Ma si sente qualcosa dai paesi vicini? No. Tutti stanno a guardare o li sostengono. Oggi, nel ventesimo secolo a Kobane in mezzo ai paesi coloniali si cerca di compiere un massacro e tutti stanno a guardare. Nessuno dei componenti dell’organizzazione terroristica che la momento sta attaccando Kobane è siriano.

Sono tutti stati portati in Siria dall‘estero. E chi gli ha reso possibile portarli qui da Stati Uniti, Europa, Tunisia, Algeria, Egitto, Afghanistan, Cecenia? Chi ha messo le armi nelle loro mani? Chi ha dato loro queste possibilità? Chi gli ha reso possibile ottenere così tante armi tecnologiche, carri armati, munizioni e armi efficaci? E da dove hanno preso i migliori missili russi?

Chi ha chiuso gli occhi davanti a tutto questo e perché [queste armi] vengono usate contro i curdi? Le risposte a queste domande sono ovviamente importanti. Non si può sostenere che queste siano coincidenze. E chi può sostenere che i servizi segreti a livello internazionale e le potenze coloniali non abbiano nulla a che fare con tutto questo?

Ovviamente qui vengono sostenuti. Guardi, le armi che vengono usate da 23 giorni a Kobane devono essere portate qui da lontano con molto dispendio [di mezzi]. Se queste munizioni non vengono fornite quotidianamente [a IS], se non ricevono rifornimenti, come è possibile che vengano usate tante munizioni ogni giorno?

Tutte queste risposte sono importanti. Si vede molto chiaramente che c’è un sostegno e che coloro che ne sono responsabili mentono di fronte all’intera popolazione mondiale. Si dice che nessuno sostiene IS, ma come e da dove può ottenere tanti equipaggiamenti senza appoggi? Non abbiamo notizia di fabbriche di loro proprietà. Quindi devono ricevere le armi da qualcuno ed essere sostenuti.

ANF

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