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Kurdistan

Çetin fa luce sugli omicidi di Parigi

[divider]28 gennaio 2013[/divider]Il giornalista Ferda Çetin ha scritto sul quotidiano Yeni Özgür Politika riguardo ad un importante documento che fa un pó di luce sul ruolo del Governo turco all´interno degli omicidi avvenuti a Parigi delle tre rappresentanti politiche kurde Sakine Cansız, Fidan Doğan e Leyla Şaylemez.

Ferda Çetin scrive di una “norma premio” che il Governo turco avrebbe presumibilmente pubblicato lo scorso anno e che riguarda cinquanta membri principali del PKK, venti dei quali sono in Europa.

“Secondo la norma, presentata al Primo Ministro, l´assassino di Sakine Cansız e delle sue due compagne avrebbe bisogno di essere pagato quattro milioni di lire turche. A chi ha dato questo denaro il Governo turco? Qual´era la quota di Ömer Güney?”, ha chiesto Çetin.

Il giornalista sostiene: “Come tradizione ereditata dall´impero ottomano, lo Stato turco ricorre ancora all´esecuzione piuttosto che a legali procedure giudiziarie contro l´opposizione che affronta all´interno e all´esterno del paese. Il Governo AKP segue questa tradizione. Possiamo esserne certi in base alle recenti dichiarazioni del Primo Ministro, che in modo sfrontato ed imperturbabile, ha affermato che questi omicidi continueranno e che la Germania sarà il prossimo luogo in cui avverranno”.

Çetin ha citato una notizia pubblicata dal quotidiano Hürriyet il 19 Ottobre 2012 come fonte: “La norma premio che il Ministero degli Interni ha inviato all´ufficio del Primo Ministro per attuare la lotta contro il terrore sta attendendo la firma da oltre un anno in questo momento. La bozza della norma, che sarebbe in fase di revisione presso l´ufficio del Primo Ministro, prevede la presentazione di un premio che puó arrivare fino a quattro milioni di lire turche per coloro che consentano la cattura di cinquanta membri principali del PKK, venti dei quali sono in Europa.

La bozza della norma include i nomi del Presidente del Consiglio Esecutivo del KCK  (Unione delle Comunità Kurde) Murat Karayılan, del membro del Consiglio Esecutivo del KCK Cemil Bayık, di Duran Kalkan, del comandante del Quartier Generale principale delle HPG (Forze di Difesa del Popolo) Fehman Hüseyin, ed anche quello di Mustafa Karasu, Sabri Ok e Zübeyir Aydar, che hanno partecipato ai negoziati di Oslo. Il limite inferiore di due milioni di lire turche è destinato per i leader locali ed i dirigenti delle unità europee in Europa. Le informazioni istantanee d´intelligence verranno premiate con centomila lire turche”.

In considerazione delle recenti dichiarazioni del Primo Ministro, resta inteso che la norma è già in vigore, ha aggiunto Çetin.

Ha inoltre affermato che il Governo AKP non sta ovviamente agendo con sincerità ed affidabilità poichè conduce negoziati con Zübeyir Aydar, Mustafa Karasu e Sabri Ok mentre nello stesso tempo fa progetti per giustiziarli.

Çetin ha sottolineato che Zübeyir Aydar ed altri dirigenti di unità in Europa non possono essere arrestati grazie alla loro condizione di rifugiati politici, riconosciuta dagli Stati europei. Si chiede poi se Ömer Güney abbia ricevuto centomila lire turche per aver fornito informazioni istantanee su Sakine Cansız e se le sue visite ad Ankara possano essere correlate a questa ricompensa.

Ha infine richiamato l´attenzione anche su Adnan Gürbüz, ex-membro del Consiglio di Disciplina del MHP (Partito del Movimento Nazionalista) e correntemente attivo nel triangolo Germania-Inghilterra-Belgio, conosciuto per la sua ostilità verso i Kurdi. Çetin ha affermato: “Gürbüz ha preso un volo da Londra a Parigi l´8 Gennaio, un giorno prima degli omicidi, ed è rimasto a Parigi il 9. Un giorno dopo gli omicidi, il 10 Gennaio, si è recato nella città di Calais e poi in Inghilterra via nave”.

Il giornalista si è chiesto cosa abbia fatto Gürbüz a Parigi per due giorni, chi abbia incontrato e se abbia visto Ömer Güney, che proviene dalla sua stessa città, prima o dopo gli omicidi.

 ANF News Desk

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