Connect with us

Hi, what are you looking for?

Retekurdistan.it
Retekurdistan.itRetekurdistan.it

Iran

Tre cittadini curdi condannati in totale a 44 anni di carcere

Kermanshan:Il Tribunale rivoluzionario ha condannato tre curdi Kianoosh Rostami, Mohsen Khodaband Loo e  Nemat Fathi all’incarcerazione. Queste condanne sono state esattamente confermate dalla Corte d’appello.
 
Secondo l‘Agenzia stampa degli attivisti dei diritti umani (HRANA),il Tribunale rivoluzionario ha condannato Kianoosh Rostami, Mohsen Khodaband Loo con l’accusa di appartenenza al Partito Democratico con 15 anni ciascuno, con l’accusa di aver insultato il leader supremo con 2 anni di carcere a ciascuno.
 
Anche Nemat Fathi  è stato condannato a 10 anni di carcere con l’accusa di Baghy (dichiarare guerra contro un leader islamico),e per essere appartenente a un gruppo democratico.
 
Questi prigionieri sono attualmente detenuti nel carcere di Diesel Abad di Kermanshan nel Kurdistan iraniano (Rohjelat).
 
Necessità di essere segnalato, che secondo il codice penale islamico, se l’imputato è condannato al carcere con più condanne  verrà applicata solo la sanzione maggiore.
 
hra-news.org

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

5X1000 a UIKI Onlus

5 x Mille a
Ufficio di Informazione del Kurdistan In Italia Onlus
Codice Fiscale: 97165690583

IBAN: IBAN: IT89 F 02008 05209 000102651599
BIC/ SWIFT:UNCRITM1710

Potrebbero interessarti anche:

Iran

Le violazioni dei diritti umani contro civili e attivisti curdi nella regione curda dell’Iran sono continuate nel febbraio 2024. Nei suoi rapporti mensili, la...

Diritti umani

MÊRDÎN/İZMİR – 1 persona è stata arrestata durante le perquisiszioni domestiche a Nisêbîn (Nusaybin). A Izmir è stato arrestato Koray Kesik, direttore artistico del documentario...

Diritti umani

Almeno 54 kolber sono stati uccisi nell’ultimo anno negli attacchi in Iran e Turchia. Continuano gli attacchi contro le persone chiamate “kolbers” che commerciano...

Diritti umani

Lo sciopero della fame iniziato dai detenuti nelle carceri che chiedono “la libertà per Abdullah Öcalan e una soluzione politica al problema curdo” prosegue...