Siria

La Corte europea dei diritti dell’uomo accetta il ricorso di Hesekê per l’acqua

La CEDU ha accolto il ricorso contro la Turchia dopo che un bambino di 7 anni si è ammalato perché non ha avuto accesso all’acqua potabile. Quasi un milione di persone che vivono nella zona del nord e dell’est della Siria non può accedere all’acqua perché la Turchia ha bloccato l’acqua che va ad Haseké.

I cittadini stanno affrontando molte difficoltà soprattutto con l’epidemia di Coronavirus (Covid-19).

L’agenzia Hawar ha annunciato che il ricorso presentata da Ferhad Hac Derwîş a Hesekê il cui bambino si è ammalato a causa dell’acqua è stata accettata.

L’avvocato di famiglia Sêve Îzolî ha dichiarato che la Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) ha accettato la domanda a causa dell’epidemia di coronavirus e perchè l’imputato non è un cittadino turco.

L’accettazione della domanda, che è la prima, può aprire la strada a ricorsi legali riguardanti le violazioni dei diritti nella regione.

 

MA

 

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