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Kurdistan

Live-Ticker 3: Attacchi turchi alla Siria del nord (ultimo aggiornamento alle 21.01)

L’agenzia stampa ANF riferisce in tempo reale notizie che cercheremo di aggiornare periodicamente.

16 ottobre

21.01: Secondo il comandante in capo delle Forze Democratiche della Siria (FDS), Mazlum Abdi Kobanê, dall’inizio della guerra di aggressione della Turchia contro la Siria del nord una settimana fa, hanno perso la vita 200 combattenti e 205 civili.

19.20: NPA: I primi cinque autobus di truppe governative hanno raggiunto Kobanê.

19.01: Dopo un pattugliamento congiunto sulla via di collegamento internazionale a Ain Issa e nei dintorni dell’omonimo capo, le truppe dell’esercito russo e siriano si sono ritirate nella base del 93° regimento.

https://www.youtube.com/watch?v=jrRBtSbqfjY&feature=youtu.be

18.43: Nostre colleghe del canale televisivo Jin TV riferiscono dal campo che oggi è stato travolto dalla Turchia. Tutti i prigionieri di IS sono stati liberati dall’esercito proxy di Erdoğan.

https://twitter.com/jintvofficial/status/1184505167623966720

18.36: Una scena dal campo di Ain-Issa

18.01: Jihadisti filo-tuchri dopo pesanti combattimenti con le FDS sono penetrati nel campo di Ain Issa. Hanno liberato i membri di IS rinchiusi nel campo e poi lo hanno incendiato.

17.53: Soldati del governo siriano stanno arrivando ora a Kobanê.

17.48: Nei combattimenti nei pressi di Dêrik sono stati uccisi tre membri dell’esercito di occupazione turco e un soldato ucciso.

17.31: A Kobanê continuano scontri tra le forze delle FDS e gli occupanti turchi. I combattimenti si concetnrano sil villaggio Ebê Sirê e sulla località Xerab Işqê (Çelebi) a sud di Kobanê. Le FDS sono riuscite a mettere fuori combattimento un carro armato e un altro veicolo degli occupanti.

17.17: Uso di armi chimiche a Serêkaniyê

A Serêkaniyê è iniziata una dura battaglia casa per casa tra gli occupanti turchi e le FDS. Oltre a attacchi aerei e via terra, pare che la Turchia stia usando anche armi chimiche bandite come il fosforo. Nelle file delle FDS ci sono diversi morti e feriti.

Anche la popolazione civile è obiettivo dei bombardamenti. Ci arrivano notizie di numerosi civili uccisi. Il tentativo di portare i feriti via dal campo di battaglia fallisce perché la Turchia spara sulle ambulanze.

15.47: L’incaricato speciale ONU per la Siria, Geir Pedersen, a Damasco ha chiesto la fine immediata dell’operazione militare. Pedersen si trova in Siria per colloqui sul comitato costituzionale e ha definito gli effetti umanitari dell’invasione „preoccupanti“.

15.04: Le truppe di invasione hanno sparato sul villaggo al-Aref tra Kobanê e Ain Issa con obici. Un numero finora ignoto di civili è rimasto ucciso.

14.46: Le truppe di invasione hanno di nuovo cercato di avanzare nel villaggio di Alya presso Til Temir, ma sono state respinte dalle FDS. Almeno dieci proxy islamisti sono stati uccisi. Gli scontri sono ancora in corso.

14.40: L’esercito turco attacca i villaggi Qesir Dibê e Ain Diwar presso Dêrik con obici.

14.31: I combattimenti tra l’esercito turco e le FDS a Serêkaniyê continuano senza sosta. Il corrispondente Ersin Çaksu ha raccolto immagini attuali della resistenza di Serêkaniyê.

14.06: Come risposta alla guerra di aggressione in Siria del nord, nel capoluogo di provincia di Bêrecûg (Birecik) nella provincia di Riha (Urfa) in Kurdistan del nord è stata attaccata una stazione militare. Attualmente dalla stazione militare sale fumo. Numerose ambulanze sono dirette in quella direzione.

13.50: Nei pressi di Minbic sono divampati scontri tra miliziani islamisti filo-turchi e il consiglio militare di Minbic. Gli scontri si concentrano sul villaggio di Yaşri.

13.40: Le FDS comunicano di aver distrutto due carri armati turchi nei pressi del villaggio di Abû Sirê nella zona di Ain Issa.

13.18: A Serêkaniyê lo Stato turco cerca di nuovo di penetrare nella città da tre lati. Gli attacchi si concentrano sulla zona indisutriale, l’ingresso della città e la zona Hawarne. Nei combattimenti hanno perso la vita numerosi aggressori. La città è sorvolata da droni. Anche il fuoco di artiglieria sul centro città continua. Le FDS finora sono riuscite a respingere gli attacchi a Serêkaniyê con successo.

12.41: Il consigliere USA per la sicurezza Robert O’Brien oggi a Ankara si incontra con il Ministro degli Esteri turco Mevlüt Çavuşoğlu. L’incontro riguarda la Siria del nord, inoltre viene pianificata la vista del vice-Presidente USA Mike Pence e del Ministro degli Esteri USA Mike Pompeo.

12.07: Da Kobanê e Minbic (Manbij) viene comunicato che entrambe le città continuano a essere sotto completo controllo delle Forze Democratiche della Siria. Truppe del regime siriano non sono ancora a Kobanê, le forze russe e siriane hanno lasciato Minbic.

11.34: Le forze della coalizione internazionale anti-IS dopo lo sgombero hanno fatto saltare in aria la loro base nel comune di Xerab Işqê (Çelebi) a sud di Kobanê. La base è completamente distrutta. Si trattava di uno dei più grandi punto d’appoggio della coalizione nella regione.

11.04: In un’azione di sabotaggio contro un convoglio delle milizie filo-truche nel villaggio di Yarqo tra Girê Spî (Tall Abyad) e Ain Issa è stato gravemente colpito un veicolo miliare. Nel villaggio di Kendal di due dei veicoli colpiti, uno è stato messo fuori combattimento insieme al suo equipaggio.

10.59: In un attacco a un convoglio delle truppe di invasione nel villaggio Wesita tra Ain Issa e Tilfindir è stato ucciso un occupante e altri cinque sono rimasti feriti.

10.53: Nei dintorni di Girê Spî (Tal Abyad) continuano gli scontri tra le FDS e le truppe di occupazione. Il villaggio di Celbê occupato ieri dagli invasori è stato di nuovo liberato dalle FDS.

09.50: Per protesta contro la guerra di aggressione contro la Siria del nord, membri dell’organizzazione „Forze Rivoluzionarie della Gioventù” a Istanbul hanno occupato la sede CHP nel distretto di Şişli. Le e gli attivist* hanno affisso striscioni con scritte come „L’invasione è un’operazione di salvataggio per l‘AKP” e „Gli occupanti perderanno, i popoli resistenti vinceranno” sull’edificio. Passanti si sono fermati e hanno applaudito.

08.04: Le Forze Democratiche della Siria nell’ambito di un’operazione contro le truppe di invasione sono riuscite a liberare dal terrore quattro località tra Serêkaniyê e Til Temir. Con l’efficace cacciata dell’esercito turco-islamista dai villaggi Menecir, Lelan, Amri e Ehrez, gli abitanti sono di nuovo al sicuro. Come fanno sapere le FDS, agli aggressori sono state inflitte pesanti perdite. Il piano di interrompere con la conquista dei villaggi il collegamento tra Til Temir e Serêkaniyê così è saltato.

Anche il vicino villaggio di Alya la scorsa notte era stato obiettivo degli invasori. Dopo un forte contrattacco delle FDS, anche qui gli islamisti si sono ritirati.

05.48: Come comunica ANHA, a Ain Issa ci sono scontri tra l’esercito siriano e gli invasori turco-jihadisti. I combattimenti si svolgono nelle immediate vicinanze del campo di Ain Issa nel quale sono trattenuti membri di IS e i loro famigliari. Domenica centinaia di loro sono riusciti a fuggire dopo che la Turchia aveva bombardato il campo.

05.20: I combattimenti per la città di confine di Serêkaniyê (Ras al-Ain) continuano senza sosta. Mentre voli di ricognizione coordinano gli attacchi da terra sul centro città con l’uso di mortai, le Forze Democratiche della Siria difendono gli ingressi nord, est e ovest della città. Si svolgono i combattimenti finora più intensi dall’inizio dell’invasione.

01.21: A nord di Minbic le truppe turco-jihadiste hanno fatto saltare il ponte di collegamento (Um Dadat/Oun al-Dadat) verso. La gente in fuga non può raggiungere Minbic.

00.15: Telecamere dell’agenzia stampa ANHA hanno catturato scene della riturata della coalizione internazionale Anti-IS dal comune di Xerab Işqê (Çelebi) a sud di Kobanê:

15 ottobre

23.29: A Serêkaniyê sono state ricostruite parti del muro di confine smontato per l’invasione della Siria del nord L’esercito turco in questo modo cerca di impedire la fuga delle sue milizie jihadiste.

23.01: La Turchia attacca Serêkaniyê (Ras al-Ain) da tre lati. Dalla zona industriale a est, da Tell a ovest e dal quartiere Mehete il secondo più grande esercito della NATO con sostegno jihadista cerca di occupare la città. Accanto a violenti attacchi aerei, sono in missione permanente anche voli di ricognizione. Le Forze Democratiche della Siria oppongono una strenua resistenza.

22.17: Le FDS a Girê Spî (Tall Abyad) hanno condotto diversi attacchi contro le truppe di invasione: nei villaggi und e Abu Sira sono stati distrutti due veicoli corazzati dell’esercito turco, a Huriye si trattava di un veicolo per trasporto truppe del tipo BMP-1. I dati sull’entità delle perdite turche non sono ancora chiari. Da tutti e tre i villaggi è stata comunicata una ritirata delle truppe di occupazione.

21.57: Rivolta nella brigata Sultan-Murat filo-turca:

Rivolta della Brigata Sultan-Murad filoturca: „I nostri comandati chiedono perché siamo fuggiti. Guardate voi stessi perché siamo fuggiti. Sono rimaste solo 20 persone e non abbiamo più munizioni…“

21.33: L’area di Şêrawa non completamente occupata dalla Turchia nel cantone di Efrîn (Afrin) nel nord della Siria viene bombardata. L’artiglieria colpisce nei villaggi Bênê, Tinib e Kiştarê.

21.30: L’aviazione turca esegue attacchi sul centro città di Serêkaniyê (Ras al-Ain).

21.22: Le truppe di invasione sparano dalla città di Cerablus, occupata tre anni fa dalla Turchia, sui villaggi Şiyûx Jêrîn e Zormixar sulla riva dell’Eufrate nei pressi di Kobanê. Con i bombardamenti si vuole aprire la strada verso la città contesa.

20.54: Il Rojava Information Center (RIC) ha pubblicato un ampio factsheet sull’attuale invasione della Turchia in Siria del nord e dell’est per quanto riguarda gli effetti umanitari.

https://rojavainformationcenter.com/2019/10/erdogans-security-zone-refugees-and-humanitarian-aid-in-north-east-syria/?preview=true&_thumbnail_id=7356

20.33: Negli scontri nella località Til Temir a nord di Hesekê sono stati uccisi almeno 60 invasori e distrutti più di dieci veicoli dell’esercito turco.

19.45: I villaggi Alya e Erbagin a Til Temir sono stati liberati dalle Forze Democratiche della Siria (FDS).

19.22: La località Xerab Işqê (Çelebi) situata a sud di Kobanê e villaggi/borghi confinanti sono di nuovo sotto il completo controllo delle Forze Democratiche della Siria (FDS). Giornalisti riferiscono che l’esercito turco e i soldati proxy islamisti del partner Nato dopo pesanti perdite sono stati costretti a ritirarsi.

19.11: Le YPG/YPJ a Ain Issa continuano la loro offensiva contro le truppe di occupazione turco-jihadiste. Gli invasori vengono respinti sempre di più.

19.06: Da villaggi nei pressi della località Xerab Işqê (Çelebi) a sud di Kobanê le truppe di invasione hanno sequestrato un numero di civili finora ignoto.

18.50: La Turchia annuncia di proseguire la guerra di aggressione contro la Siria del nord e dell’est „con o senza sostegno internazionale“(AFP).

18.08: Un livestream della Reuters mostra riprese di un attacco missilistico a Serêkaniyê (Ras al-Ain):

https://twitter.com/TurkeyUntold/status/1184126775397367808

17.43: Dopo che oggi il Regno Unito ha dichiarato di non voler esportare altre armi alla Turchia, ora seguono Spagna e Canada. Anche Francia, Germania, Italia, Norveglia e Olanda hanno già parzialmente interrotto le loro vendite di armi alla Turchia per via della guerra di aggressione in Siria del nord/Rojava.

17.24: Nei dintorni di Girê Spî/Tal Abyad continuano i combattimenti tra le Forze Democratiche della Siria (FDS) e gli occupanti turchi. L’agenzia stampa Mezopotamya (MA) ha ripreso immagini degli scontri.

16.58: Combattenti FDS nel villaggio Alya nei pressi di Ain Issa hanno messo fuori combattimento tre veicoli muniti di DSchK e quattro carichi di soldati. Sarebbero rimasti uccisi diversi soldati turchi e jihadisti.

16.46: Aerei da combattimento turchi bombardano Serêkaniyê (Ras al-Ain). Ci sono violenti combattimenti sulla strada dalla zona industriale verso Serêkaniyê. Le FDS impediscono l’avanzata delle truppe di invasione nel centro città.

16.20: Le truppe di invasione hanno tentato un’avanzata con un convoglio di veicoli corazzati e armi pesanti passando per i villaggi di Alya e Erbagin verso Til Temir. Le FDS hanno attaccato il convoglio e lo hanno diviso in due colonne. Una parte del convoglio è rimasta a Alya, un’altra a Erbagin. Ci sono morti e feriti, ma finora mancano numeri precisi. L’esercito turco a seguito di voli di ricognizione bombarda i dintorni di Alya. Entrambi i villaggi si trovano tra Til Temir e Ain Issa, a circa 20 chilometri di distanza da Til Temir.

16.04: L’inviato per la Siria del Cremlino, Aleksandr Lavrentiev, definisce la guerra di aggressione della Turchia alla Siria del nord „inaccettabile” e smentisce che Mosca abbia dato il suo assenso per l’operazione di Ankara.

15.37: „Reporter senza Frontiere“ mette in guardia da un „buco nero dell‘informazione“ in Siria del nord. Sabrina Bennoui come responsabile dell’ufficio per il Medio Oriente ha fatto notare che dopo la morte di due giornalisti curdi in un attacco aereo dell’esercito turco, numerosi corrispondenti internazionali per motivi di sicurezza lasciano la regione.

14.45: Le Forze Democratiche della Siria (FDS) hanno inferto un duro colpo agli aggressori all’ingresso della città di Serêkaniyê. Almeno sei occupanti sono stati uccisi.

14.12: Sulla situazione a Minbic (Manbij): il consiglio militare di Minbic e le forze del regime procedono insieme contro le forze di occupazione turche. Negli attacchi hanno perso la vita due civili e 14 persone sono rimaste ferite. I soldati USA ormai hanno lasciato la città.

13.24: Anche il Regno Unito ora emana uno stop all’esportazione di armi alla Turchia.

13.20: La Federazione Democratica Siria del Nord e dell’Est stima il numero di persone che finora sono dovute fuggire per via della guerra di aggressione turca in 275.000.

13.10: Le Forze Democratiche della Siria (FDS) pubblicano il bilancio della giornata di ieri: negli scontri sono rimasti uccisi 103 aggressori, nelle proprie file hanno perso la vita 23 combattenti e altri 39 sono rimasti feriti.

12.58: Kerem Pehlivan (Demhat Günebakan), combattente dell’organizzazione MLKP-Kurdistan è caduto nella difesa del Rojava contro la guerra di aggressione turca.

12.30: Nel campo Ain Issa i famigliari di IS hanno appiccato un incendio e poi sono fuggiti. La situazione sul posto al momento è poco controllabile.

12.25: Su Dirbêsiyê  (al-Darbasiyah) attualmente volano aerei da combattimento. Già ieri la città è stata attaccata con artiglieria pesante.

12.09: le Forze Democratiche della Siria (FDS) a Serêkaniyê nella zona industriale e nella zona di Hawarne sono passate al contrattacco contro gli occupanti. Il centro città invece continua a essere sotto attacco degli aggressori con l’uso di droni, missili e proiettili dai carri armati.

11.57: I partiti del Kurdistan del sud attualmente sono riuniti nel Parlamento della regione autonoma del Kurdistan per consultarsi su una posizione comune sulla guerra di aggressione turca in Siria del nord/Rojava.

11.26: La scorsa notte unità delle Forze Siriane Democratiche (FDS) alle 1.30 ora locale hanno eseguito un attacco a tre veicoli militari turchi a sud di Cerablus (Jarablus). La Turchia attualmente cerca di attaccare Kobanê da Cerablus.

11.21: Truppe di invasione bombardano il villaggio Eseliyê nei pressi di Minbic. Per via dei colpi di granata gli abitanti lasciano le loro case. Il consiglio militare di Minbic risponde all’attacco e finora è riuscito a uccidere 45 jihadisti.

10.41: Le truppe di invasione sparano su auto di civili a Ain Issa. Due civili sono rimasti uccisi e uno ferito gravemente.

10.26: Il Rojava Information Center a Til Temir riferisce che il lazzaretto da campo della Mezza Luna Rossa Curda resta in città, ma che la maggior parte dei pazienti sono stati evacuati a Hesekê. Le forze del regime sono stazionate a un chilometro di distanza da Til Temir dato che gli jihadisti sostenuti dalla Turchia si trovano nei pressi della città stracolma di profughi.

10.05: Oltre 70 partiti e organizzazioni curde, tra cui KNK, PUK, Gorran, PYD, PJAK, KODAR e Komala chiedono una zona di non sorvolo su Rojava.

09:55: Anche la Cina chiede alla Turchia di mettere fine al suo attacco alla Siria del nord e dell‘est.

09.50: Pesanti scontri a Serêkaniyê

9.41: Il deputato del PUK Osman Sederi ha dichiarato che bisogna mandare truppe dal Kurdistan del sud in Rojava. Anche il KDP ha dichiarato: „Dobbiamo prendere misure insieme.“

9.27: Due civili uccisi nell’attacco di artiglieria delle truppe di invasione a Minbic. L’esercito turco aveva attaccato il villaggio Um Edeset al-Farat a ovest di Minbic con missili e granate di artiglieria uccidendo i civili Ahmed Abdulla e Mihemed Abdullah al-Safari. Altri 13 civili, tra cui donne e bambini, sono stati feriti, tre di loro gravemente.

09.22: I soldati USA di stanza a Minbic si ritirano e sono in viaggio verso la diga di Tishrin a sudest della città.

08.50: A Serêkaniyê (Ras al-Ain) sono di nuovo scoppiati scontri tra le Forze Democratiche della Siria (FDS) e l’esercito turco. Con carri armati e batteria di artiglieria le truppe di invasione cercando di aprirsi un varco per entrare in città. I e le combattenti delle FDS oppongono resistenza.

5.30: I villaggi Şikeft, Siftik, Xurxirê e Bûbanê nel cantone di Kobanê nel nord della Siria vengono attaccati dall’esercito turco con obici e mortai.

01:57: Dopo tre giorni di violenti combattimenti le Forze Democratiche della Siria (FDS) hanno scacciato del tutto l’esercito turco e i suoi alleati islamisti da Tell Halaf presso Serêkaniyê (Ras al-Ain).

01.15: Il Presidente USA Donald Trump ha imposto sanzioni alla Turchia. Come ha fatto sapere il Ministero dell’Economia di Washington, le misure punitive sono rivolte contro il Ministro degli Interni, della Difesa e dell’Energia e contro tutti i loro staff.

00.56:  Il Ministro della Difesa USA Mark Esper vuole spingere la NATO a misure contro la Turchia. L’ „inaccettabile ingresso” in Sira avrebbe „minato” la missione di successo contro la milizia terroristica Stato Islamico (IS), ha dichiarato il capo del Pentagono. Il suo Ministero inoltre accusa la Turchia di aver liberato „molti pericolosi detenuti di IS”.

00.39: Il vice Presidente USA Mike Pence vuole recarsi in Turchia „il prima possibile“ per mediare tra Ankara e le Forze Democratiche Siriane (FDS). Gli USA „semplicemente non continueranno a tollerare l’invasione della Turchia in Siria“, ha detto Pence a Washington.

00.25:  Il Presidente USA Donald Trump ha firmato l’annunciata misura che autorizza il Ministro delle Finanze USA Steven Mnuchin a imporre sanzioni contro „ogni persona con legami con il governo turco“.

00.02: L’esercito turco e i suoi alleati jihadisti attaccano con mortai e obici il villaggio Qeremox nei pressi di Kobanê.

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