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Rassegna Stampa

Bagno di sangue in campagna elettorale

Seguaci dell’AKP aprono il fuoco su residenti in protesta – Erdogan fa appello per la manipolazione delle elezioni- Nel contesto delle elezioni parlamentari e presidenziali turche giovedì sera nella città dell’Anatolia sudorientale di Suruc si è verificato un bagno di sangue. Cinque persone sono state uccise, numerosi i feriti, dopo che seguaci del partito di governo AKP hanno aperto il fuoco sui residenti con fucili di’assalto kalashnikov. La lite era scoppiata quando i negozianti avevano rumorosamente manifestato il loro malumore contro il deputato AKP Ibrahim Halil Yildiz che voleva fare campagna elettorale all’interno di un negozio. Gli accompagnatori di Yildiz, tra i quali suo fratello Mehmet, quindi hanno aperto il fuoco con dei kalashnikov.

Nel conflitto a fuoco che ne è seguito, uno degli esercenti e diversi altri sono stati feriti dagli spari, in parte in modo grave. Anche il fratello di Yildiz è stato colpito e più tardi in ospedale è deceduto a causa delle ferite. Un commerciante e suo figlio, che durante la sparatoria erano rimasti feriti, sarebbero stati uccisi da seguaci dell’AKP solo in ospedale, riferisce la pagina di notizie Medya Block citando il Presidente del partito di opposizione kemalista CHP di Suruc, Servet Gören. Una medica legale ha confermato che in sala operatoria uno dei morti è stato vittima di una frattura cranica e che all’altro è stata tagliata la gola. Media vicini al governo hanno cercato di rappresentare il bagno di sangue come attacco della guerriglia del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK). Il Partito Democratico dei Popoli (HDP), al quale è vicina una gran parte della popolazione di Suruc, ha parlato di un »evento estremamente spaventoso«.

Mercoledì tramite i cosiddetti social media era stato diffuso un video di una seduta interna dell’AKP a Istanbul di venerdì scorso, nel quale il capo del partito e Presidente dello Stato Recep Tayyip Erdogan invita i funzionari dell’AKP a usare i »mezzi necessari« perché l’HDP nelle elezioni del 24 giugno fallisca nel superare la soglia del dieci percento. Perché in base agli attuali sondaggi, solo nel caso di un nuovo ingresso dell’HDP in parlamento è possibile una maggioranza dell’opposizione. »Non lo dico fuori«, spiega Erdogan nel video mosso, che »non sarà una cosa semplice«. I funzionari quindi dovrebbero assicurarsi di essere per primi nei seggi elettorali e lì riempire tutti i posti vacanti nelle commissioni elettorali se i rappresentanti di altri partiti non si presentano per tempo. Per quanto riguarda Istanbul Erdogan ha dichiarato: »Se garantiamo la maggioranza nelle commissioni elettorali, allora a Istanbul abbiamo risolto la questione ancora prima dell’inizio.« L’HDP dopo che il video è diventato pubblico, ha parlato di un appello a commettere reati.

Negli ultimi giorni si sono susseguiti gli attacchi di seguaci dell’AKP e dei »Lupi Grigi« del Partito del Movimento Nazionalista (MHP) suoi alleati, contro esponenti impegnati nella campagna elettorale dell’HDP e anche di altri partiti. Diversi seguaci dell’HDP sono stati feriti giovedì nella città di Malatya quando sono stati attaccati da fascisti con delle spranghe di ferro. Venerdì una folla ha attaccato un convoglio di veicoli dell’HDP nella provincia di Kocaeli, è stato necessario portare in ospedale sei seguaci dell’HDP a causa delle loro ferite. La polizia ha assistito inerte all’attacco, ha riferito l’agenzia stampa curda Firatnews. »Non ho la facoltà di arrestare qualcuno qui« è la citazione di uno dei funzionari. Dopo l’attacco i responsabili sono andati dalla polizia e l’hanno ringraziata.

https://www.jungewelt.de/artikel/334258.blutbad-im-wahlkampf.html

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