Kıvılcım Arat, che ha visitato Diren Coşkun, una trans in sciopero della fame a oltranza in carcere, dice che Diren è stata sottoposta in carcere a torture sessuali. La donna trans Diren Coşkun nel carcere chiuso n. 2 a Tekirdağ è in sciopero della fame a oltranza da 19 giorni chiedendo la fine della violazioni dei suoi diritti in carcere e il suo diritto a interventi e cure mediche. Lo sciopero della fame lanciato da Kıvılcım Arat, attivista LGBT, per sostenere Diren è all’ottavo giorno. Kıvılcım Arat, che è andata a trovare Diren Coşkun in carcere, ha diffuso dettagli sulla visita nei social media.
Kıvımcım ha detto che Diren sta perdendo peso e sta assumendo solo acqua e zucchero senza un’integrazione di vitamine. Kıvımcım scrive che Diren è debole e stanca e che è determinata a portare avanti il suo sciopero della fame.
Kıvılcım scrive; “Ha detto di non aver partecipato a alcuna attività perché il carcere è per uomini. È stata duramente picchiata dalle guardie la scorsa settimana. Ha forti dolori perché è stata sottoposta alla tortura chiamata RompiMovimento “muovere le braccia all’indietro in direzione del girovita”. Nonostante abbia chiesto la visita di uno psicologo dopo le torture, non è stato fatto nessun rapporto contro i guardiani. Ha detto di aver mandato una lettera in busta chiusa al medico del carcere per riferire della situazione dopo che è stata rifiutata la sua richiesta di un rapporto. Ha detto di essere stata sottoposta a perquisizioni umilianti e che le hanno toccato il seno e i fianchi. Ha detto che la sua salute mentale è gravemente colpita. Vuole condividere con l’opinione pubblica una cosa in particolare. Riporto le sue parole; ‘Ci sono abusi, isolamento e torture nel carcere n. 2 di Tekirdağ’”