Connect with us

Hi, what are you looking for?

Retekurdistan.it
Retekurdistan.itRetekurdistan.it

Diritti umani

I difensori dei diritti umani in Turchia chiedono che gli autori del massacro di Roboski vengano portati davanti alla giustizia

I membri della Commissione giustizia e verità della sezione di Istanbul dell’Associazione dei Diritti umani ( IHD) hanno tenuto nel 5° anniversario una cerimonia di commemorazione delle vittime del massacri di Roboski.Facendo volare palloncini neri volanti con i nomi delle 34 vittime del massacro di Roboski, i difensori e gli attivisti dei diritti umani hanno sottolineato che vogliono continuare a richiedere giustizia fino a quando i responsabili del massacro di Roboski non verranno portati davanti alla giustizia.

Reggendo le fotografie delle 34 persone che hanno perso la vita nel massacro, i manifestanti hanno anche tenuto 5 minuti di silenzio, riferendosi ad essa come “l’urlo del silenzio”. Il capo della Commissione Mine Nazari ha letto il comunicato stampa del gruppo. Nella dichiarazione, è stato ricordato che gli autori del massacro, dove 34 persone- in gran parte ragazzini, sono state massacrate il 28 dicembre 2011 a seguito del bombardamento degli aerei da guerra delle forze armate turche nella regione di Uludere.

Nazari ha affermato: “Tutti i funzionari e le istituzioni dello Stato della Repubblica di Turchia hanno assolto loro stessi da questo crimine….si sono tenuti lontano utilizzando i loro poteri politici , militari e burocratici. E continuano a scappare da esso.”

Ricordano, inoltre, che il presidente della Associazione Roboski Veli Encü e 5 persone membri delle famiglie delle vittime sono stati posti in custodia in una operazione in cui le loro case sono state perquisite nel bel mezzo della notte.

Sottolineando che la ” pace è l’unica via” per risolvere non solo il caso di Roboski, ma la questione curda in particolare, Nazari ha aggiunto: “Come difensori dei diritti umani non intendiamo fermarci nella ricerca della giustizia nemmeno per un minuto. Salutiamo la lotta della gente di Roboski con rispetto.”

Zeynep Kuray

Birgün

 

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

5X1000 a UIKI Onlus

5 x Mille a
Ufficio di Informazione del Kurdistan In Italia Onlus
Codice Fiscale: 97165690583

IBAN: IBAN: IT89 F 02008 05209 000102651599
BIC/ SWIFT:UNCRITM1710

Potrebbero interessarti anche:

Turchia

Continua la protesta avviata dai prigionieri che chiedono “Libertà per Abdullah Öcalan e una soluzione al problema curdo”.  Le azioni dei prigionieri politici nelle...

Turchia

La deputata del partito DEM Pervin Buldan ha portato all’attenzione del parlamento il “Rapporto sull’impatto psicologico” “top secret”, trovato recentemente in un negozio di...

Opinioni e analisi

«Il contratto è il prodotto della partecipazione di tutta la società civile» Si chiama “Claw-Sword“, l’operazione delle forze militari turche colpevoli degli attacchi aerei...

Turchia

Il Comitato esecutivo centrale del partito DEM ha avvertito che gli attacchi contro gli operatori della stampa libera in Turchia e in Europa sono...