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Diritti umani

Parlare in curdo nel parlamento turco è considerato ancora separatismo

La lingua curda è ancora una volta etichettata come separatismo nel parlamento turco 25 anni dopo che la politica curda Leyla Zana aveva parlato per la prima volta nella Grande Assemblea Nazionale e successivamente venne incarcerata.

La deputata del Partito Democratico dei Popoli (HDP) di Siirt Besime Konca ieri è stata attaccata verbalmente sia dall’AKP al potere che dai deputati del Partito del Movimento Nazionale (MHP) quando è intervenuta per verificare le affermazioni dei deputati dell’AKP che la lingua curda non è stata soppressa.Konca ha iniziato il suo discorso in curdo ha affermato : ” Saluto l’Assemblea Generale” prima di essere stata interrotta dal deputato dell’AKP di Kirikkale Abdullah Ozturk, che aveva risposto “Parla in turco”.

Il deputato di Istanbul ha reclamato: ” Vai in Germania e parla in curdo”, mentre il deputato nazionalista di MHP  Izzet Ulvi Yonter ha affermato: “Noi siamo membri della nazione turca e siamo responsabili della difesa dell’onore e dell’integrità della Nazione turca”.

La deputata di HDP ha dichiarato che era intervenuta in curdo per verificare le affermazioni dei deputati del governo che non vi erano restrizioni sulla lingua. ” Ho solo detto alcune parole in curdo e tradotto queste parole in risposta all’interlocutore, che aveva dichiarato che la lingua curda non era stata vietata. Ma se non lo potete nemmeno tollerare per un minuto..”

Konca ha anche evidenziato la chiusura dell’Istituto curdo la scorsa settimana dicendo: “Nonostante l’oscurità e la crudeltà degli anni ’90, la lingua, la letteratura e l’arte curda sono state mantenute in vita attraverso l’Istituto Curdo.Centinaia di lavoratori di altri istituti sono stati incarcerati e torturati, i loro edifici incendiati, ma hanno resistiti e voi adesso li chiudete con i decreti legge.”

KQD

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