Diritti umani

Le Madri della Pace: rimuovere l’isolamento, riavviare i negoziati

İSTANBUL – L’Assemblea delle Madri della Pace ha reagito all’isolamento che è stato imposto sul leader del PKK Abdullah Öcalan e hanno chiesto la rimozione dell’isolamento ed il riavvio dei negoziati.

Al leader del PKK  Abdullah Öcalan non è stato consentito di incontrare i membri della sua famiglia dal 5 aprile. I membri dell’Assemblea delle Madri della Pace di Istanbul sono intervenute sull’isolamento imposto al leader del PKK Abdullah Öcalan. Le Madri della Pace hanno affermato che l’isolamento sul leader del PKK deve essere rimosso per aprile le porte alla pace.

“Nessuna pace e nessun negoziato possono esserci senza il leader del popolo curdo Abdullah Öcalan,” ha affermato Nafiye Başaran, che è una esponente delle Madri della Pace a Istanbul.

“Il popolo curdo rappresenta Öcalan, Öcalan rappresenta il popolo curdo.Imporre l’isolamento ad Öcalan significa imporre l’isolamento al popolo curdo.Come madri,chiediamo la pace ed una campagna per la pace,chiediamo di rimuovere l’isolamento che è stato imposto al Sig.Ocalan.Noi vogliamo il tavolo negoziale per riformare la pace e che la pace venga portata adesso in queste terre.Solo il leader del popolo curdo Abdullah Öcalan può fermare questa guerra.Così l’isolamento deve essere rimosso e i negoziati devono essere riavviati.”

Un’altra esponente delle Madri della Pace Perihan Akbulut, nel frattempo afferma: “Il sangue non può cancellare il sangue.Questa guerra e questo sangue devono esser fermati.Le madri dei soldati e dei poliziotti devono tenere i loro ragazzi fuori dalla guerra.Devono scendere in strada per la pace.L’isolamento che è stato imposto al leader curdo Abdullah Öcalan deve essere rimosso e il processo di pace deve essere riavviato.”

Sultan Bozkurt, esprime la sua reazione affermando : “L’isolamento su Öcalan, sui nostri giovani deve essere rimosso.Noi vogliamo la pace e la libertà.Imporre l’isolamento di Öcalan significa guerra.L’isolamento deve essere rimosso per la pace.”

JINHA

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