Connect with us

Hi, what are you looking for?

Retekurdistan.it
Retekurdistan.itRetekurdistan.it

Diritti umani

La polizia arresta padre e sorella di attivista del KJA bruciata a Cizre

Il padre e la sorella dell’attivista del KJA (Congresso delle donne libere) Berjin Demirkaya, Mevlüt Demirkaya e Mehtap Demirkaya sono state poste in detenzione questa mattina durante una perquisizione dei soldati.Berjin Demirkaya è stata bruciata a morte in uno dei seminterrati dell’atrocità a Cizre,distretto di Şırnak.

Ieri mattina i soldati hanno fatto irruzione nella casa della famiglia della attivista del KJA , Berjin Demirkaya , nel villaggio di Geçit e hanno posto in detenzione suo padre Mevlüt Demirkaya e sua sorella Mehtap Demirkaya.I soldati sono entrati nel villaggio con veicoli blindati,hanno preso il padre e la sorella dicendo loro:” dovete rilasciare una dichiarazione all’ufficio del procuratore.”

La sorella di Mehtap Demirkaya,Münteha Demirkaya ha affermato che la loro casa era stata perquisita dai soldati anche sabato scorso : “Eravamo stati chiamati dall’avamposto dove Mehtap era stata chiamata per l’interrogatorio.Avevano detto che sarebbero venuti loro stessi se lei non sarebbe andata.Cosi mio padre e mia sorella sono andate all’ufficio del procuratore di Tekman domenica scorsa.La gli era stato detto che avevano nulla di cui testimoniare.Per coincidenza era presente il comandante e anch’esso aveva detto che si trattava di un errore e che non dovevano testimoniare.Poi si sono scusati con mio padre e mia sorella.Così sono tornati al villaggio.”

Non è abbastanza che avete bruciato mia sorella?

Demirkaya ha affermando che i soldati erano andati nel villaggio dopo il funerale e avevano fatto domande come : “Perchè hai permesso che il corpo venga portato al villaggio?Perchè devi seppellirla qui?C’era un corpo nella bara?Ad alcuni abitanti di villaggio sotto pressione hanno detto: “”Hanno già bruciato mia sorella, hanno strappato il suo corpo a pezzi. Ci hanno dato una piccola borsa con pezzi di osso all’interno. Ci hanno fatto passare abbastanza attraverso il dolore . Che altro vogliono fare? “

ANF

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Sostieni UIKI Onlus

Sostieni
Ufficio di Informazione del Kurdistan In Italia Onlus
Codice Fiscale: 97165690583

IBAN: IBAN: IT89 F 02008 05209 000102651599
BIC/ SWIFT:UNCRITM1710

Potrebbero interessarti anche:

Turchia

L’Associazione dei giornalisti di Dicle Fırat (DFG) ha pubblicato il suo rapporto di giugno sulle violazioni dei diritti umani contro i giornalisti. Il rapporto...

Diritti umani

Mehmet Çakas rischia l’imminente deportazione in Turchia. L’attivista curdo è stato condannato a due anni e dieci mesi di carcere dall’Alta Corte Regionale di...

Diritti umani

Le condizioni di salute di decine di detenuti gravemente malati nelle carceri di Antalya stanno peggiorando. L’Associazione di solidarietà tra le famiglie dei prigionieri...

Turchia

Noto al pubblico fin dal 2005 per aver colto in flagrante i soldati che tentavano di bombardare la sua libreria, durante i dibattiti sulla...