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Uiki Onlus: Lo stato turco sostenitore di ISIS sta massacrando i curdi

Negli ultimi giorni rappresentanti dell’UE si sono incontrati con il Primo Ministro turco A. Davutoglu. Si sono impegnati in una vergognosa trattativa con la Turchia sulla crisi dei rifugiati. Lo stato turco sta usando le vittime che sono fuggite dagli attacchi turchi e di ISIS contro l’UE. Lasciandosi ricattare, l’UE ha ignorato i suoi principi fondamentali di democrazia, diritti umani, diritto alla vita e diritto alla libertà di stampa e di pensiero. Sfortunatamente l’UE ha scelto di rimanere in silenzio di fronte al sostegno dello Stato turco a ISIS e ora di fronte agli attacchi dello Stato stesso contro il popolo curdo.

Negli ultimi sei mesi lo Stato turco ha bombardato città curde e ucciso civili indifesi. Sta commettendo crimini di guerra e contro l’umanità davanti agli occhi del mondo. È arrivato il momento di chiedere che lo stato turco smetta di commettere queste atrocità.

Il nostro obiettivo è di creare consapevolezza rispetto a queste atrocità e al silenzio che le circonda, in un periodo nel quale è stato generalmente riconosciuto che il popolo curdo sta difendendo l’umanità nella sua lotta contro ISIS nella regione.

Vogliamo ancora una volta condividere alcuni punti che dovrebbero essere noti a tutti.

Il record dello stato turco negli ultimi sei mesi:

-ricattare l’UE usando la crisi dei rifugiati per ottenere sostegno finanziario e politico, mentre nulla viene fatto per proteggere i rifugiati, ma permettendo loro invece di annegare nel Mediterraneo;
-consentire ai profughi di attraversare i propri confini per spingere l’UE in una crisi sui rifugiati;
-usare miliardi di Euro che le vengono forniti dall’UE per combattere una guerra contro i curdi e sostenere ISIS;
-dichiarare che non rispetterà la tregua in Siria continuando a bombardare quotidianamente i cantoni di Kobane e Efrin;
-massacrare civili curdi nel proprio paese: negli ultimi sei mesi sono stati massacrati oltre 700 civili, compresi neonati, bambini, anziani e donne incinte nelle città di Cizre, Silopi, Idil, Nusaybin, Sur e Gever;
-150 curdi bruciati vivi dai militari turchi. L’esercito turco ha bruciato città all’interno della Turchia.
-imprigionare centinaia di esponenti politici, sindaci, intellettuali e giornalisti che hanno preso posizione e si sono pronunciati contro queste atrocità.

L’obiettivo principale dell’UE non dovrebbe essere di proteggere i diritti umani fondamentali, la democrazia e la pace?

Se è così facci vi sollecitiamo a:

-condannare le azioni dello Stato turco
-prendere posizione contro le minacce e ricatti dello Stato turco
-portare i crimini di guerra dello Stato turco davanti ai vostri tribunali
-imporre sanzioni economiche, politiche e militari contro lo Stato turco.

 

Ufficio di Informaizone del Kurdistan in Italia

 

 

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