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Iniziative

Convegno: Praticare la libertà contro la guerra senza fine del sistema patriarcale: Donne curde in Iraq,Siria,Europa

In tutto il mondo rimbalzano le notizie relative agli attacchi dell’ISIS nel Sud del Kurdistan e nei territori di Rojava.

Si tratta di una violenza sistematica di matrice terroristica che colpisce indiscriminatamente la popolazione, ed in particolare è rivolta nei confronti dei curdi yezidi, una popolazione che già nei secoli ha subito persecuzioni e lutti in grande quantità.

Quello in atto nei confronti degli yezidi, dopo l’eccidio di Şengal, non può che essere definito un genocidio, che ad oggi conta più di 20mila vittime tra i civili.

Anche in questa guerra, l’uomo ha ordinato di attaccare prima e soprattutto le donne, barbaramente massacrate, indotte al suicidio, vendute da quella che è stata definita da alcuni analisti “la forza distruttiva del capitalismo”. Un vero e proprio femminicidio di massa.

Come Fondazione Internazionale delle Donne Libere abbiamo organizzato conferenze in materia di femminicidio in numerose capitali europee: il 23 novembre 2011 a Parigi, il 3 dicembre 2011 a Stoccolma, il 14 gennaio 2012 a Londra e l’11 febbraio 2012 a Ultrecht. In collaborazione con le avvocate dei Giuristi Democratici, abbiamo organizzato anche varie iniziative sul femminicidio a Ginevra, alle Nazioni Unite.

La conferenza che si terrà a Roma l’11 ottobre 2014, in continuità con quelle organizzate dalla Fondazione Internazionale delle Donne Libere negli anni precedenti, vuole parlare di femminicidio, calandolo nella dimensione del conflitto in atto.

A supportare la Fondazione Internazionale delle Donne Libere nell’organizzazione del convegno sono intervenute anche la rappresentanza del movimento delle donne curde, che ha sede a Ginevra, l’ufficio informazioni del Kurdistan UIKI ONLUS, e le avvocate dei Giuristi Democratici.

Hanno fornito il loro sostegno all’iniziativa anche la -Casa Internazionale delle Donne di Roma, che ospita il convegno, l’associazione Senza Confine, il Centro Ararat, l’associazione Donna Diritti e Giustizia.

La conferenza vuole creare una rete internazionale di informazione e cooperazione per azioni concrete di sostegno alle donne vittime di femminicidio nel conflitto ed alle donne protagoniste della resistenza nel conflitto. In particolare si vuole attivare la comunità internazionale per la liberazione delle donne rapite dall’ISIS e per fermare il femminicidio ed il genocidio in atto.

Fermare il femminicidio è possibile solo se si affronta il problema unite, a livello internazionale. Per questo motivo, ci auspichiamo una grande partecipazione agli spazi di dibattito previsti in entrambe le sessioni del convegno da parte di tutte le associazioni e i gruppi che si occupano di violenza maschile sulle donne e di diritti umani.

L’iniziativa si terrà il giorno 11 ottobre 2014 presso la Casa Internazionale delle Donne di Roma, in via della Lungara n. 19, Aula Lonzi, piano 1, dalle 9,30 alle 18.

 

11 OTTOBRE – CONVEGNO CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE

Organizzato da: Giuristi Democratici/IADL, Fondazione Delle Donne Libere Internazionale, Movimento internazionale delle donne curde, Casa Internazionale delle Donne, Associazione donne, diritti, giustizia, Associazione Senza Confini, UIKI Onlus

 

PRATICARE LA LIBERTA’-CONTRO LA GUERRA SENZA FINE DEL SISTEMA PATRIARCALE:
DONNE CURDE IN IRAK, SIRIA, EUROPA

Le donne che fanno sorridere il mondo, e le aggressioni nei loro confronti.

Due luoghi contrapposti: Şengal sotto controllo dell’ISIS, scenario dove si consumano femminicidi di massa, e Rojava, i territori della rivoluzione femminile

ROMA, 11 Ottobre 2014  h. 9,30-18

Casa internazionale delle Donne, in Via della Lungara 19 – AULA Lonzi

Il convegno darà voce alle donne protagoniste della rivoluzione femminile curde, alle testimoni delle violenze, alle donne che dall’estero contribuiscono a informare e denunciare le violazioni dei diritti umani che si stanno consumando in danno delle minoranze nelle zone di conflitto.

Si parlerà delle vicende degli yezidi a Şengal, e die problemi sopraggiunti dopo l’esodo, con l’obiettivo di creare una piattaforma comune di informazione e di aggiornamento.

L’auspicio è quello di creare un coordinamento permanente, e l’obiettivo più vicino nel tempo è inviare una delegazione che possa cooperare con gli organismi internazionali nel rilevare le violazioni dei diritti umani ed i principali problemi che necessitano di attenzione urgente da parte della politica.

9,30

SALUTI ISTITUZIONALI E DELLA PRESIDENTE DELLA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE, FRANCESCA KOCH

10,00 -12 SESSIONE MATTUTINA

La resistenza del sorriso. Donne che resistono e femminicidio

Presentazione dei lavori

Modera: Simonetta Crisci (Donne Diritti Giustizia)

Havin Güneşer (Iniziativa per la libertà di Abdullah Öcalan)

Il femminicidio: la guerra senza fine del sistema patriarcale.

Nursel Kılıç (rappresentanza internazionale del movimento delle donne curde (KJK)
Il progressivo aumento del livello d’indipendenza delle donne kurde e gli attacchi del sistema maschilista

Floriana Bulfon (giornalista)

Perché l’ISIS vuole tingere di nero i colori del Medio Oriente?

Dimensioni degli attacchi messi in atto contro le minoranze etniche e religiose che vivono in Kurdistan meridionale

Dilar Dirik (Ricercatrice Università di Cambridge)

Lotta tra due sistemi contrapposti: l’ISIS, forza d’impatto della modernità capitalista, e le donne che costruiscono la modernità democratica

Spazio per il dibattito

13,30 -18

SESSIONE POMERIDIANA

Due luoghi contrapposti: Şengal sotto controllo dell’ISIS, scenario dove si consumano femminicidi di massa, e Rojava, i territori della rivoluzione femminile

Presentazione dei lavori e Modera: Alessia Montuori (Senza Confine, Rete Kurdistan İtalia)

Videoproiezione

Videoproiezione sugli Ezidi e sugli eventi successivi all’occupazione di Şengal

Selma Irmak (co-presidente del DTK, deputata del Parlamento turco per il partito HDP )

Gli interventi della delegazione inviata in Kurdistan meridionale per verificare la situazione degli Ezidi

Bianca Pomeranzi (Comitato CEDAW)

La situazione delle donne nel conflitto alla luce della CEDAW (Convenzione ONU per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione sulle donne)

Barbara Spinelli (Giuristi Democratici – IADL)

Violazioni dei diritti umani e femminicidi commessi da ISIS: come intervenire? Il ruolo dei movimenti femminili e le attività davanti agli organismi internazioni per i diritti umani

Meral Çiçek (L’Ufficio Informativo Donne Kurde – Erbil)

via SKYPE

Spazio per il dibattito e conclusioni

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