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Siria

PYD: La Turchia prevede di insediare i rifugiati nelle aree occupate in Siria

L’Assemblea Generale del Partito dell’Unione Democratica (PYD) ha rilasciato una dichiarazione scritta per affrontare gli abusi turchi della crisi siriana, i suoi tentativi di cambiare l’identità di città e villaggi e il progetto delle case coloniali nel nord-est della Siria.

La dichiarazione del PYD rilasciata lunedì è la seguente:

“Lo Stato turco occupante ha cercato di trarre vantaggio da tutte le complicazioni legate alla Siria dall’inizio della crisi siriana. Ha perseguito le politiche di reclutamento della maggior parte dei terroristi nel mondo, la diffusione di idee estremiste, la divisione dei territori siriani, la modifica della struttura demografica delle regioni curde, ad Afrin, Serêkaniyê e Girê Spî, e la modifica delle identità delle città e dei villaggi popolati dai curdi allo scopo di far rivivere la mentalità ottomana.

Nel frattempo la carta del rifugiato siriano è uno dei casi utilizzati dal regime turco come mezzo di pressione. Lo stato turco ha usato questa carta contro gli Stati europei per ottenere un vantaggio economico sul popolo siriano.

Case coloniali

Il regime turco ha recentemente cercato di sfruttare le forze regionali, i partiti e le questioni internazionali per i propri interessi. I funzionari turchi adesso stanno parlando di rimandare indietro un milione di profughi siriani. Tuttavia non vogliono mandarli nelle loro città natale. La Turchia prevede di insediare questi rifugiati nelle aree occupate con il patrocinio di associazioni a favore della violenza dei Fratelli Musulmani. La comunità internazionale di fronte a questa situazione chiude un occhio e fa orecchie da mercante, motivo per cui lo Stato turco considera questa come un’opportunità per continuare l’escalation delle tensioni in Siria, per distruggere la struttura sociale della Siria e per continuare gli atti di terrore e distruzione contro il nostro popolo nelle regioni occupate.

I siriani dovrebbero tornare ai loro insediamenti nativi

Chiediamo alla popolazione siriana di tornare nei loro insediamenti nativi e di non andare a stabilirsi nelle case coloniali costruite dalla Turchia sotto il patrocinio delle associazioni dei Fratelli Musulmani.

Vogliono alterare la struttura sociale del popolo siriano al fine di realizzare gli scopi e gli obiettivi politici della Turchia. Condanniamo il silenzio della comunità internazionale e degli Stati garanti nei confronti di questa politica fascista. Chiediamo alle forze democratiche in Siria e nel mondo di opporsi a questi sporchi progetti e all’occupazione turca che crea conflitti e disintegrazione tra i popoli siriani.

Chiediamo ai patrioti in Siria di unirsi e prendere posizione per vanificare i piani del regime turco. Tutti i siriani devono tornare sani e salvi nei propri luoghi e proprietà, e non dovrebbero stabilirsi in aree abitate da altre componenti affinché la nostra società, con tutti i suoi componenti, possa vivere in pace e amore in una Siria democratica pluralista e decentralizzata con dignità e libertà .”

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