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Turchia

Un informatore parla: un comandante militare gestisce il cartello della droga a Diyarbakir

Un informatore di nome Yüksel B. ha parlato in un processo in cui alcuni soldati dell’esercito turco sono accusati di traffico di droga. L’informatore ha affermato che un comandante militare è il capo del cartello della droga nella provincia turca di Diyarbakır (Amed), lo riferisce l’Agenzia stampa Mesopotamia.

Dopo che otto chilogrammi e 660 grammi di vare droghe sono stati trovati in un veicolo condotto dal sergente specializzato Ferhat Ö. il 26 novembre 2019,durante un controllo stradale nel distretto Lice di Diyarbakır, è stato aperto un procedimento contro i possibili membri di un cartello della droga, tra cui quattro soldati turchi che sono stati incarcerati.

Yüksel B., parlando in qualità di imputato, ha rivelato il ruolo dei militari nel traffico di droga a Diyarbakır. Aveva parlato davanti al giudice all’ultima udienza del processo in corso a febbraio, e aveva dichiarato di essere l’informatore statale che ha fatto trapelare l’informazione allo Stato, che si è conclusa con l’auto piena di droga bloccata nel novembre 2019.

“Ferhat e Kemal lo stanno facendo insieme. Il comandante della stazione della gendarmeria di Lice, l’imputato Hakan K., è a capo di questo cartello della droga. Quando ho saputo che gli imputati Kemal e Ferhat avrebbero preso droga da Lice e l’avrebbero portata a Diyarbakır, con la conoscenza del comandante della stazione di polizia Hakan K, quella sera sono andato dal comandante della gendarmeria provinciale e ho riferito il piano “, ha dichiarato Yüksel B.

La prossima udienza del processo è prevista per maggio 2021. Anche il comandante della stazione della gendarmeria di Lice , Hakan K., e i sergenti esperti Kemal T. e Osman T., sono stati incarcerati dopo che il sergente specializzato Ferhat ha confessato che la volta in cui sono stati sorpresi a trasportare droga non era la loro prima volta e che il comandante Hakan K. era responsabile del traffico di droga.

Alla prima udienza del caso il 5 giugno 2020, il comandante Hakan K. era stato rilasciato.

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