Connect with us

Hi, what are you looking for?

Retekurdistan.it
Retekurdistan.itRetekurdistan.it

Comunicati

Aprite le porte di Imrali, adesso!

Oggi, il team legale di Öcalan, lo studio legale Asrin, ha pubblicato una lettera dedicata alle voci che ieri hanno iniziato a circolare diffusamente sullo stato di salute di Öcalan. Condividiamo le preoccupazioni degli avvocati. Così come la loro ragionevole e giusta richiesta per un immediato accesso ad Abullah Öcalan e ai loro tre assistiti nell’isola carceraria di Imrali. Gli avvocati sono stati bloccati nella consultazione con Abdullah Ocalan dal 7 agosto 2019, e dal 1999, Öcalan ha avuto solo una conversazione telefonica con un membro della famiglia, il 27 aprile 2020. Da allora gli avvocati non sono stati in grado in nessun modo di comunicare con i loro assistiti, sebbene sia un diritto costituzionale e legale dei loro assistiti consultare i loro avvocati.

In realtà Abdullah Öcalan, Ömer Hayri Konar, Hamili Yıldırım, e Veysi Aktaş nei fatti, sono stati completamente isolati per molto più tempo; il loro isolamento è stato rotto solo da uno sciopero della fame di Leyla Güven, che allora si trovava in carcere e che è stata di nuovo incarcerata, con altri detenuti e altre persone nel mondo che si sono unite. Adesso è in corso un altro sciopero della fame che è iniziato più di cento giorni fa.

Le politiche vendicative dello stato turco nei confronti di Öcalan e dei suoi compagni detenuti, rendono possibile che ogni voce sia vera; è impossibile verificare o non prendere in considerazione ogni affermazione sul suo stato di salute. Questo significa che ogni danno intenzionale nei suoi confronti passerà inosservato. Il silenzio delle organizzazioni e delle istituzioni internazionali è clamoroso. Il Consiglio d’Europa appare incapace di seguire le accomandazioni fatte dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura e dei trattamenti inumani e degradanti (CPT).

Il Consiglio dei Ministri sta fallendo nell’imporre l’esecuzione nelle sentenze della Corte Europea dei Diritti Umani, e le Nazioni Unite guardano solamente a come la Turchia calpesta ripetutamente tutti gli accordi e convenzioni internazionali.

Noi non stiamo chiedendo che i detenuti sull’isola di Imrali ricevano un trattamento speciale; al contrario, stiamo chiedendo che il loro trattamento speciale finisca. Abbiamo richiamato l’attenzione su questi su questi temi in numerose occasioni. Il sistema dell’isolamento nel carcere dell’isola di Imrali è al di fuori dei confini del diritto nazionale ed internazionale, e in violazione degli accordi e delle convenzioni sui diritti umani. L’intero complesso del carcere di Imrali deve essere smantellato. Tutti coloro che sono coinvolti nel mantenere il totale isolamento nel carcere dell’isola di Imrali stanno agendo illegalmente e sono coinvolti nella violazione dei diritti umani in corso.

Il solo modo per porre fine alla speculazione sullo stato di salute di coloro che sono incarcerati, e che preclude che ogni possibilità che queste voci diventino realtà è di rendere il carcere di Imrali trasparente.

Noi chiediamo la fine immediata dell’isolamento. Aprire le porte del carcere di Imrali adesso! Chiediamo ancora una volta a tutti di:

• esercitare pressioni sulle istituzioni internazionali di cui la Turchia è parte, vale a dire il Consiglio d’Europa e le Nazioni Unite, così come tutte le altre istituzioni politiche e dei diriti umani.

• esercitare pressioni sui vostri rappresentanti locali per porre fine all’isolamento

• aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi: “Freedom for Abdullah Öcalan—Peace in Kurdistan” now. International Initiative “Freedom for Abdullah Öcalan–Peace in Kurdistan” Cologne, 15 March 2021

URL of this statement: https://www.freeocalan.org/news/english/open-the-gates-of-imrali-now

5X1000 a UIKI Onlus

5 x Mille a
Ufficio di Informazione del Kurdistan In Italia Onlus
Codice Fiscale: 97165690583

IBAN: IBAN: IT89 F 02008 05209 000102651599
BIC/ SWIFT:UNCRITM1710

Potrebbero interessarti anche:

Turchia

Continua la protesta avviata dai prigionieri che chiedono “Libertà per Abdullah Öcalan e una soluzione al problema curdo”.  Le azioni dei prigionieri politici nelle...

Turchia

La deputata del partito DEM Pervin Buldan ha portato all’attenzione del parlamento il “Rapporto sull’impatto psicologico” “top secret”, trovato recentemente in un negozio di...

Opinioni e analisi

«Il contratto è il prodotto della partecipazione di tutta la società civile» Si chiama “Claw-Sword“, l’operazione delle forze militari turche colpevoli degli attacchi aerei...

Turchia

Il Comitato esecutivo centrale del partito DEM ha avvertito che gli attacchi contro gli operatori della stampa libera in Turchia e in Europa sono...