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Siria

Il PYD lancia una campagna contro l’occupazione nella regione dell’Eufrate

Il Consiglio del Partito dell’unione democratica (PYD) nella regione dell’Eufrate lunedì ha annunciato l’inizio di una campagna con lo slogan “No all’occupazione turca,si alla tutela delle conquiste della rivoluzione”.

Durante il briefing con la stampa presso la Piazza delle Donne libere a Kobane, a cui hanno partecipato decine di membri del partito, Ahmed Sheikho, co-presidente del Consiglio della regione dell’Eufrate, ha rilasciato una dichiarazione in curdo.

I dettagli della campagna sono stati elencati come segue:

“Per liberare con vari mezzi tutte le aree siriane occupate dallo Stato turco, stiamo lanciando una nuova campagna d’azione nella regione dell’Eufrate all’insegna del motto” Nessuna occupazione turca, sì per proteggere le conquiste della rivoluzione.

L’obiettivo della campagna è proteggere la nostra terra, il nostro onore, la nostra società, la nostra storia, la nostra vita libera e le conquiste della rivoluzione.

Nell’ambito della campagna, si combatterà contro l’occupazione e contro i nemici del Rojava e della Siria nord-orientale.

La fase di resistenza passiva verrà cambiata nella fase di resistenza comune e unita.

La nostra campagna si basa sulla resistenza popolare sociale, organizzativa, politica e civile.

La nostra è una campagna nazionale e democratica soggetta alla società libera.

Questa campagna non è temporanea ma continuerà fino alla vittoria assicurando i diritti del nostro popolo a tutti i livelli, in conformità con i trattati e le convenzioni internazionali.

La politica ostile perseguita dallo Stato turco non solo lo ha posto in una posizione isolata a livello interno, ma ha anche causato crisi economiche, sociali e politiche in tutte le aree in cui è presente.

Questa politica sta trascinando lo Stato turco verso il collasso. La nostra campagna accelererà il collasso delle politiche ostili dello Stato turco.

Le forze politiche e sovrane internazionali stanno ora cercando nuove mappe geografiche e politiche in Medio Oriente.

Questo è il risultato della terza guerra mondiale. Tuttavia, fino a questa fase, non è stata presa alcuna decisione affinché il popolo curdo possa ottenere i propri diritti legittimi nelle proprie terre ancestrali.

Su questa base, con la nostra campagna, dobbiamo concentrarci sul nostro obiettivo basato sul nostro potere personale, potere politico e libero arbitrio, e garantire i nostri diritti legittimi.

La nostra campagna garantisce la libertà del nostro popolo. Questa campagna aprirà anche la strada a tutti coloro che sostengono il progetto della nazione democratica e la volontà di coesistenza dei popoli.

Questa campagna deve essere la forza trainante dell’unità nazionale curda in Siria. Chiediamo ai popoli del nord e dell’est della Siria, a tutti i partiti politici, alle organizzazioni della società civile, alle donne e ai giovani e alle figure di spicco della società di unirsi alla campagna.

Il raggiungimento dell’obiettivo della campagna, così come la libertà del Leader Öcalan e del nostro popolo, richiede una lotta nello spirito rivoluzionario manifestato a Kobanê, nello spirito della lotta data per vendicare i martiri e nello spirito della resistenza in corso a Heftanin. “

 

ANF

 

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