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Opinioni e analisi

Strasburgo: La resistenza continua, quello che conta è l‘opinione di Öcalan

Lo sciopero della fame a Strasburgo continua. Per attiviste e attivisti è determinante il parere di Abdullah Öcalan, la cui pubblicazione è attesa con ansia, dichiara Mustafa Sarıkaya.

Allo sciopero della fame di massa iniziato il 7 novembre dalla deputata HDP Leyla Güven contro l’isolamento del precursore curdo Abdullah Öcalan, il 17 dicembre si sono unit* 14 attivist* a Strasburgo. Mentre dopo la visita degli avvocati da Öcalan tre giorni fa, si continua ad attendere una dichiarazione sui contenuti del colloquio, lo sciopero della fame a Strasburgo continua. Centinaia di persone da Francia, Germania e Svizzera, oggi si sono recate in visita agli scioperanti.

L’attivista Mustafa Sarıkaya ha rilasciato ai giornalisti presenti una dichiarazione sulla situazione attuale. Il politico curdo ha già trascorso venti anni nelle carceri turche e partecipato a diversi scioperi della fame. Ha definito lo sciopero della fame di massa „grande resistenza“, la più grande resistenza tuttavia è quella in corso a Imrali. „L’opinione pubblica dalla visita degli avvocati attende con ansia di sapere cosa ha detto Abdullah Öcalan. Anche noi seguiamo con grande attenzione gli eventi“, ha detto Sarıkaya.

Lo sciopero della fame ha un obiettivo concreto che riguarda il destino del popolo curdo, ha spiegato ancora. L’obiettivo è di rompere l’isolamento di Öcalan. Attualmente gli scioperanti nelle carceri turche e in altri luoghi in tutto il mondo vengono informati, in questo periodo l’azione va avanti, ha poi spiegato. „Per noi è determinante il messaggio di Abdullah Öcalan. In base a questo renderemo pubblica la nostra posizione. Tuttavia voglio ricordare che siamo in una fase molto critica. La nostra azione persegue un obiettivo concreto. Finora hanno avuto luogo due colloqui a Imrali. Anche noi vogliano essere informati dettagliatamente dei contenuti.“

Oltre alla dichiarazione attesa dal team di legali di Öcalan, per le e gli attivist* sarebbe importante anche una presa di posizione del movimento di liberazione curdo. Sarikaya ha detto inoltre che lo stato attuale delle cose è stato reso possibile dalla resistenza contro l’isolamento e che ciò che importa per loro è cosa dice Öcalan. Sarikaya ha sottolineato che gli scioperanti non hanno il pensiero o l’obiettivo di “mettere fine allo sciopero della fame” e ha chiesto all’opinione pubblica di attendere la dichiarazione degli avvocati.

Fonte: ANF

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