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Kurdistan

Vertice G20: Schulz vuole impedire la grande manifestazione di Erdogan in Germania

Il Presidente turco Erdogan prima del vertice G20-Gipfel vorrebbe parlare ai sostenitori in Germania. Il candidato cancelliere dell’SPD Schulz ha invitato il governo federale a impedirlo. Il candidato cancelliere dell’SPD Martin Schulz è per un divieto di manifestazione per il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan davanti ai suoi sostenitori in Germania. “Politici stranieri che a casa calpestano con i piedi i nostri valori, in Germania non devono trovare un palcoscenico per i loro discorsi di odio”, ha detto a “Bild”. Non vuole che “Erdogan, che in Turchia incarcera oppositori e giornalisti faccia grandi manifestazioni in Germania”.

Erdogan probabilmente prima del vertice G20 vuole parlare davanti ai suoi sostenitori in Germania. Finora non ci sono ancora richieste ufficiali per una simile iniziativa. Ma il suo portavoce Ibrahim Kalin recentemente aveva annunciato un suo intervento del genere. Anche se è comprensibile che Amburgo è fuori discussione per un intervento di Erdogan, “potrebbe essere un’altra città”, ha detto il portavoce del Presidente. Secondo informazioni di “Bild” la Turchia attualmente avrebbe incaricato un’agenzia per cercare una sala o uno stadio adattti.

Secondo informazioni a disposizione di SPIEGEL, anche in aree governative si teme che Erdogan possa rendere concreto l’annuncio del suo portavoce. Un discorso di Erdogan prima del vertice G20 da parte di alcuni politici dell’opposizione sarebbe considerato una provocazione. In teoria il governo federale può rifiutare una simile iniziativa, come stabilito nel 2016 dal tribunale amministrativo di Münster.

Ora serve una presa di posizione netta

Le relazioni turco-tedesche da mesi sono tese. Solo di recente il gabinetto e poco dopo i gruppi di SPD e Union hanno presentato al Bundestag una richiesta di decisione sul ritiro dell’esercito tedesco da Incirlik. Ma sul rapporto pesano soprattutto i turco-tedeschi in carcere – tra loro il corrispondente di “Welt” Deniz Yücel e la giornalista Mesale Tolu. Il numero di persone con nazionalità turca e tedesca che si trovano nelle carceri turche è cresciuto da sei a nove, come di recente ha confermato il Ministero degli Esteri.

In primavera c’era stata inoltre una discussione su iniziative di politici turchi in Germania. Diversi componenti dell’AKP hanno parlato in città tedesche per propagandare il controverso referendum costituzionale di Erdogan. La cancelliera Anglea Merkel (CDU) e il Ministro degli Esteri Gabriel all’epoca si erano schierati contro un divieto generalizzato, ma lasciarono la decisione ai comuni che dovevano verificare le richieste in base alle disposizioni sul diritto di riunione.

Alcuni comuni avevano quindi revocato le iniziative. In proposito Schulz ora dice: “Non si tratta solo di sicurezza anti-incendio delle sale o del numero di parcheggi disponibili.”, ma del fatto che Erdogan non porti i conflitti politici interni in Germania. “Il governo federale non deve abbandonare le città. Penso che sia necessaria una presa di posizione netta.”

brk/dpa

 

SPIEGEL online

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