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Kurdistan

Le donne chiedono al CPT di agire per Öcalan

Mentre proseguono le condizioni aggravate di isolamento del leader del popolo curdo Abdullah Öcalan sull’isola di İmralı, i curdi protestano nei paesi europei e in altre parti del mondo. Il Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura (CPT), il Consiglio Europeo (EC) e la Corte Europea per i Diritti Umani (CEDU) a Strasburgo sono stati i principali siti delle manifestazioni di protesta.

Il Movimento Europeo delle Donne Curde (TJK-E) ha tenuto una serie di proteste con lo slogan “Le donne protestano per la Libertà del loro Leader” e “Libertà per Öcalan, status per il Kurdistan” davanti a CPT, EC e ECHR a Strasburgo. Le manifestanti hanno chiesto la fine dell’isolamento di Öcalan e chiesto che il CPT visiti İmralı appena possibile.

Centinaia di donne si sono radunamte davanti al CE a Strasburgo questa mattina e hanno formato una catena umana fino all’edificio del CPT. La deputata dell’HDP Dilek Öcalan, Ceylan Bağrıyanık del Coordinamento KJA, Melanie Tsagouris del Partito Comunista Francese, la co-presidente dell’Associazione Francia Kurdistan Sylview Jan, la co-presidente del NAV-DEM Fatoş Göksungur, rappresentanti del TJK-E, Clotilde Farroux del Collettivo delle Donne di Kobanê e Laura Restrepo del comitato delle donne che visitato Cizre, hanno partecipato alla protesta.

ISOLAMENTO DEL POPOLO CURDO E DEGLI OPPRESSI

La deputata dell’HDP di Urfa Dilek Öcalan è intervenuta durante la protesta e ha ricordato che il cessate il fuoco è iniziato durante la celebrazione del Newroz ad Amed nel 2013. Öcalan ha fatto notare che non ci sono stati scontri nei due anni successivi a questa celebrazione, ma che la guerra è ripresa nel 2015. La deputata dell’HDP ha fatto notare che il leader del popolo curdo Abdullah Öcalan è la persona che ha lavorato di più per i negoziati durate il cessate il fuoco, ma che il governo di Erdoğan ha rovesciato il tavolo dei negoziati e riavviato la guerra. Ha detto che Abdullah Öcalan non ha potuto incontrare i suoi parenti e avvocati, né i componenti del Comitato di İmralı dal 2015 e che l’isolamento di Öcalan significa l’isolamento del popolo curdo e degli oppressi.

IL CPT DEVE INTERVENIRE IMMEDIATAMENTE

Nel suo intervento Dilek Öcalan ha affermato che l’isolamento di Öcalan costituisce un crimine costituzionale e singifica una violazione dei diritti individuali e della democrazia. Dilek Öcalan ha chiesto al CPT di intervenire immediatamente e di mandare un comitato indipendente a İmralı per indagare su maltrattamenti e tortura di Abdullah Öcalan. Infine Dilek Öcalan ha notato che l’assenza di interventi da parte del CPT significherebbe che sta chiudendo gli occhi davanti alla questione e ha detto che i negoziati in Turchia non devono riprendere da dove si sono fermati, ma con la libertà di Abdullah Öcalan.

ANF

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