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Diritti umani

Il rapporto dell’IHD rivela continue violazioni dei diritti dei bambini nella regione curda della Turchia

I bambini curdi continuano a subire massicce violazioni dei loro diritti in Turchia. La sezione dell’Associazione per i diritti umani (IHD) di Diyarbakır ha presentato in occasione della Giornata mondiale dei diritti dei bambini del 20 novembre, il suo Rapporto sulle violazioni dei diritti dell’infanzia nella regione dell’Anatolia sudorientale per il periodo 2022-2023.

Presentando il rapporto il rappresentante di IHD Jiyan Ormanlı ha affermato che i bambini nella regione curda continuano a essere esposti a violenza, detenzione, arresti e massacri.

Jiyan Ormanlı ha elencato le violazioni subite dai bambini nella regione curda come segue:

Tre bambini hanno perso la vita a seguito di un’esecuzione extragiudiziale da parte delle forze dell’ordine.

Quattro bambini hanno perso la vita e altri 254 sono rimasti feriti in vari modi a causa di inadempienze/negligenze delle autorità.

Tre bambini sono rimasti gravemente feriti a causa della detonazione di mine ed esplosivi lasciati nelle zone di conflitto.

19 bambini hanno perso la vita in circostanze sospette, e Urfa, Mardin e Şırnak sono le province più colpite.

10 bambini spinti al suicidio hanno perso la vita e altri 4 hanno tentato il suicidio, la maggior parte dei casi è avvenuta a Şırnak e Mardin. Un bambino è stato spinto al suicidio in carcere.

Almeno quattro bambini hanno perso la vita e uno è rimasto ferito a causa della violenza domestica. Due bambini sono stati esposti ad abusi sessuali domestici.

Almeno otto bambini hanno perso la vita e altri tredici sono rimasti feriti a causa della violenza nella sfera pubblica. Almeno 279 bambini sono stati sottoposti ad abusi e aggressioni sessuali nella sfera pubblica, e tre sono stati costretti a prostituirsi.

A seguito di violazioni contro la libertà e la sicurezza dei bambini, almeno 191 sono stati presi in custodia e tre sono stati incarcerati. Almeno 19 bambini hanno subito torture e maltrattamenti, di cui due in detenzione, uno in carcere e 16 fuori dai centri di detenzione.

 

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