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Diritti umani

Le Madri del Sabato aggredite e arrestate nuovamente durante la 965a settimana di iniziativa

Nonostante la sentenza contraria della Corte costituzionale turca, la polizia di Istanbul ha nuovamente attaccato il raduno delle Madri del sabato in piazza Galatasaray. La polizia turca ha nuovamente attaccato le Madri del Sabato in piazza Galatasaray a Istanbul. L’iniziativa voleva rilasciare una dichiarazione per la 965esima volta sulle “sparizioni” in custodia statale e chiedere una punizione per i colpevoli sulla Istiklal Caddesi.

Ma nonostante la sentenza contraria della Corte Costituzionale turca, anche oggi il blocco del loro luogo di raduno ancestrale non è stato revocato.

La piazza Galatasaray, sulla centralissima Istiklal Avenue, la mattina presto era stata ampiamente transennata da barriere e griglie, con auto di pattuglia e veicoli per il trasporto di prigionieri parcheggiati nelle strade laterali. La polizia antisommossa è stata schierata con un grosso contingente per impedire al gruppo di avvicinarsi alla piazza.

Nel loro cammino verso Piazza Galatasaray, le Madri del Sabato sono state accompagnate da numerosi difensori dei diritti umani, tra cui il presidente dell’Associazione per i diritti umani (IHD) Eren Keskin, il rappresentante della Fondazione turca per i diritti umani (TIHV) Ümit Efe, la deputata del Partito Verde della Sinistra per Şırnak, Ayşegül Doğan, il deputato del Partito dei Lavoratori di Turchia (TIP), Ahmet Şık.

Le Madri del sabato e i difensori dei diritti umani sono stati assediati dalla polizia dopo aver iniziato a marciare verso la piazza in due gruppi. Uno dei gruppi è riuscito a superare le transenne e ad arrivare in piazza, dove è stato subito bloccato dalla polizia con la motivazione del “divieto”.

Nonostante le obiezioni del gruppo, diversi difensori dei diritti umani sono stati ammanettati e posti in detenzione. I giornalisti che seguivano la manifestazione sono stati malmenati e trascinati via dal luogo.

Nel 1995 le donne di Istanbul sono scese per la prima volta in strada per richiamarel’attenzione sui parenti che erano stati arrestati e poi scomparsi. Dopo l’attacco su larga scala contro le Madri del Sabato ordinato dal Ministero degli Interni nell’estate di cinque anni fa, Piazza Galatasaray è diventata una zona vietata alle Madri del Sabato. Ma ciò è contrario al diritto alla libertà di riunione e di manifestazione, ha stabilito la Corte costituzionale turca il 22 febbraio 2023, respingendo l’obiezione del ministero secondo cui le Madri del sabato minacciavano la “protezione dell’ordine pubblico”. “Ogni individuo ha il diritto di partecipare a riunioni e manifestazioni pacifiche e disarmate senza previa autorizzazione”, afferma l’articolo 34 della Costituzione turca, che le autorità di sicurezza hanno violato vietando l’azione di dispersione forzata delle Madri del sabato nell’agosto 2018 e in tutte quelle successive. Il blocco della piazza non è quindi valido, affermano le sentenze del tribunale. Il Ministero dell’Interno turco e la polizia di Istanbul ignorano le sentenze e continuano a reprimere violentemente le Madri del Sabato.

 

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