Decine di persone sono state arrestate quando la manifestazione a Istanbul delle Madri del Sabato è stata nuovamente ostacolata dalla polizia. La polizia turca ha nuovamente impedito la manifestazione settimanale delle Madri del Sabato a Istanbul. Secondo l’iniziativa oggi, almeno 47 membri e sostenitori delle Madri del Sabato sono stati arrestati. Tra loro ci sono Eren Keskin, co-presidente dell’Associazione per i diritti umani (IHD), Ümit Efe della Fondazione per i diritti umani della Turchia (TIHV), il giornalista Arat Dink e l’avvocato Meriç Eyüboğlu dell’Associazione Giuridica e dei Media (MLSA). I detenuti sono accusati di inosservanza degli ordini ufficiali.
La piazza Galatasaray di fronte all’omonima scuola superiore nel quartiere centrale di Beyoğlu, dove oggi si sarebbe tenuto il 957esimo sit-in delle Madri del Sabato, sin al mattino è stata ampiamente chiusa con transenne e sbarre. La polizia antisommossa è stata schierata con un numeroso contingente e ha impedito al gruppo di avvicinarsi alla piazza, considerata un luogo simbolo della lotta per i diritti umani in Turchia. Il motivo addotto era il divieto di manifestazioni emanato dall’ufficio del governatore del distretto di Beyoğlu.
L’attivista per i diritti umani Eren Keskin ha protestato contro l’iniziativa e ha indicato una sentenza della Corte costituzionale che aveva dichiarato illegali i divieti delle riunioni delle Madri del Sabato. “Le decisioni della Corte costituzionale sono definitive e vincolanti per tutti gli organi dei rami legislativo, esecutivo e giudiziario. Il governatore distrettuale non è superiore alla Corte costituzionale. Tale azione non può essere intrapresa in uno stato di diritto. Chiediamo solo che la legge deve essere rispettata”, ha dichiarato Eren Keskin.
Nel 1995 le donne di Istanbul sono scese per la prima volta in piazza per richiamare l’attenzione sui parenti che erano stati arrestati e poi scomparsi. Dopo un attacco su larga scala alle Madri del Sabato ordinato dal Ministero degli Interni nell’estate di cinque anni fa, la piazza Galatasaray è diventata una zona vietata per le Madri del Sabato.
Ciò è contrario al diritto alla libertà di riunione e di manifestazione, lo ha sentenziato la Corte costituzionale turca il 22 febbraio 2023, respingendo l’obiezione del ministero secondo cui le Madri del Sabato minacciano la “tutela dell’ordine pubblico”.
Tutti hanno il diritto di partecipare a riunioni e manifestazioni disarmate e pacifiche senza previa autorizzazione”, afferma l’articolo 34 della Costituzione turca, e che le autorità di sicurezza hanno violato vietando l’azione dispersa con la forza delle Madri del Sabato nell’agosto 2018 e in tutte le manifestazioni successive. Il blocco della piazza non è quindi valido, ha affermato la sentenza del tribunale. Il ministero dell’Interno turco e la polizia di Istanbul ignorano la sentenza e continuano a reprimere con violenza il Madri del Sabato.