Connect with us

Hi, what are you looking for?

Retekurdistan.it
Retekurdistan.itRetekurdistan.it

Diritti umani

La polizia tortura un ragazzino a Lice

Il 21 marzo un quattordicenne di Lice, Diyarbakır è stato costretto a dire di essere turco, a imparare a memoria l’inno nazionale, e poi picchiato e torturato. Il bambino si trova ancora in cura in ospedale e rischia di perdere l’occhio.

Il quattordicenne Y.D. è stato illegalmente trattenuto dalla polizia, torturato e poi lasciato in una zona deserta il 21 marzo, a Lice, Diyarbakır, la principale città a maggioranza curda in Turchia. Dopo che l’incidente è stato riportato dai media, il padre e il loro avvocato sono stati convocati in Procura per rilasciare le loro dichiarazioni.

L’agenzia Mesopotamia ha riferito martedì 21 marzo che Y.D. è stato trattenuto da quattro poliziotti mentre tornava a casa con un amico di 10 anni a Lice, è stato portato in un luogo deserto e costretto a dire di essere turco, picchiato con il calcio del fucile e poi lasciato mani e piedi legato. Il padre di Y.D. e il loro avvocato sono stati invitati mercoledì dall’ufficio del procuratore di Lice a rilasciare le loro dichiarazioni dopo che il fatto è stato riportato dai media.

Suo padre ha affermato in precedenza di essere stato anche minacciato dalla polizia in ospedale

Il bambino rischia di perdere l’occhio

L’avvocato della famiglia, Ramazan Karalp ha annunciato che le cure di Y.D. in ospedale stanno continuando e che rischia di perdere l’occhio destro.

Ha anche descritto l’evento in modo più dettagliato. Di conseguenza gli agenti di polizia hanno costretto il bambino a dire che è turco. Quando non lo ha fatto gli hanno chiesto di imparare l’inno nazionale turco entro il giorno successivo e minacciando di ucciderlo se non lo avesse fatto. Poi lo gettato vicino a un fiume.

Ramazan ha aggiunto: “Lo hanno laciato in un luogo deserto con le mani e i piedi legati. Un abitante del villaggio ha sentito il bambino e lo notato. Lo ha portato subito in ospedale. L’ospedale di stato di Lice ha preparato un rapporto sull’aggressione e ha inviato il ragazzino all’Ospedale universitario di Lice. Il bambino ora è in cura e rischia di perdere l’occhio destro. Il suo occhio sanguina e non è in grado di aprirlo.”

5X1000 a UIKI Onlus

5 x Mille a
Ufficio di Informazione del Kurdistan In Italia Onlus
Codice Fiscale: 97165690583

IBAN: IBAN: IT89 F 02008 05209 000102651599
BIC/ SWIFT:UNCRITM1710

Potrebbero interessarti anche:

Diritti umani

Lo sciopero della fame iniziato dai detenuti nelle carceri che chiedono “la libertà per Abdullah Öcalan e una soluzione politica al problema curdo” prosegue...

Diritti umani

I prigionieri politici in Turchia sono in sciopero della fame chiedendo una soluzione democratica alla questione curda. Esra Saçaklıdır dell’IHD di Amed ha parlato...

Diritti umani

MÊRDÎN – Nel caso KCK in corso a Mêrdîn (Mardin) dal 2014, 15 politici curdi, tra cui l’ex deputata Gülser Yıldırım, sono stati condannati...

Diritti umani

Dicle Müftüoğlu, co-presidente della DFG, che ha annunciato di aver iniziato uno sciopero della fame, ha dichiarato: “Come giornalista le cui attività professionali sono...