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Firenze a fianco del popolo curdo

Il progetto di adesione di Svezia e Finlandia alla Nato rappresenta un ulteriore passo verso una guerra permanente ed una escalation militare imprevedibile. È una scelta sbagliata che allontana la possibilità di un cessate il fuoco.

Mai come ora è importante mantenere viva la prospettiva di una fascia smilitarizzata dal Baltico al Mar Nero. E tutto questo viene fatto sulla pelle del movimento curdo, che in Svezia e Finlandia aveva trovato fino ad ora ospitalità. Nel protocollo d’accordo firmato si richiede l’estradizione verso le carceri turche di 33 persone. Non solo, al punto 8 del documento si prevede, «sulla base delle informazioni fornite dalla Turchia», l’estradizione di membri del Pkk, come presunti terroristi, ma anche degli appartenenti alle organizzazioni affiliate come l’Ypg curdo-siriano, le milizie che proteggono l’esistenza del Rojava.

Non basta, viene sancito che Finlandia e Svezia toglieranno anche il bando alla vendita di armi ad Ankara e che la Svezia adotti una nuova legge in Svezia «più severa sulla criminalità terroristica che entrerà in vigore il 1° luglio» oltre a un «inasprimento della legislazione antiterrorismo» e la cessazione di qualsiasi supporto alle Ypg curde o al movimento di opposizione turco Gülen.

Tutto questo svela nuovamente l’ipocrisia e la falsità di chi dice di combattere per libertà e diritti. La NATO, con la continua espansione e con i progetti dell’ultimo vertice di Madrid, di rafforzamento militare in Europa con nuove basi anche in Italia, oltre alle 135 esistenti, è nient’altro che strumento di guerra e tale si dimostra anche ora.

NON SIAMO SORPRESE E SORPRESI di come si volti le spalle a chi ha combattuto contro l’Isis ed è sottoposto alla repressione di Erdogan: l’abbandono degli amici pro-tempore contro i nemici pro-tempore è quello che le grandi e piccole potenze hanno sempre fatto. Il progetto curdo di emancipazione sociale e popolare, anticapitalista, ecologista e antisessista rimane antagonista a questo sistema di potere e reale alternativa per l’area alle politiche di sfruttamento e guerra.

PROVIAMO RABBIA E INDIGNAZIONE. Ed anche un po’ di vergogna.

Il movimento curdo, che ben conosce queste ipocrisie, sa che può contare su sé stesso e sulla solidarietà reale di chi lotta per gli stessi valori.

La città di Firenze, la città di Lorenzo Orsetti che ha espresso in questi anni grande solidarietà al movimento curdo, è al fianco di chi realmente combatte per la libertà e l’emancipazione, ed è messo fuori legge proprio nei nostri paesi. Nel silenzio, complice, di questa città e della Regione.

Per questo – FIRENZE A FIANCO DEL POPOLO CURDO.

MARTEDÌ 5 LUGLIO MOBILITAZIONE CITTADINA- PRESIDIO ORE 18.00 CONSOLATO SVEDESE

Promosso da: Coordinamento Toscano per il Kurdistan, Comunità curda Toscana, Firenze Città Aperta, Associazione per Lorenzo Orsetti Orso Tekoşer, Assemblea fiorentina contro la guerra

Per adesioni: toscana.kurdistan@gmail.com

evento fb: https://www.facebook.com/events/400713198746822/

· ore 18.00 PRESIDIO al consolato della Svezia- Via Bonifacio Lupi, 14

· ore 18.45 CORTEO fino alla Prefettura, via Cavour

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