Connect with us

Hi, what are you looking for?

Retekurdistan.it
Retekurdistan.itRetekurdistan.it

Appelli

Sara org: le organizzazioni delle donne devono entrare nelle aree occupate e monitorare la condizione delle donne

All’opinione pubblica: I crimini dell’occupazione turca e delle fazioni estremiste fedeli ad esso continuano nella loro aggressione contro i civili in generale ed in particolare nei confronti delle donne, come i crimini e le violazioni dei diritti umani mostrano la violenza come l’ampiezza disumana e brutale e la violenza sistematica contro le donne sotto l’occupazione, nonostante la Risoluzione 1325 dell’ONU da parte delle Nazioni Unite, che prevede la protezione delle donne e dei bambini e l’interruzione delle violazioni contro di loro.

Dall’invasione turca delle città e delle regioni della Siria settentrionale, la serie dei crimini e delle violazioni si è approfondita ulteriormente, e le operazioni di sfollamento, di sequestro, di stupro, di omicidio e di estorsione hanno posto la vita dei civili in grande pericolo, e aperto la porta crmini violenti senza precedenti.

Secondo il rapporto rilasciato dall’Organizzazione dei diritti umani ad Afrin-Siria, dal 20 gennaio 2018 a giugno 2020, 50 donne sono state assassinate ad Afrin dallo Stato turco e dalle milizie jihadiste.

Noi l’Organizzazione Sara per combattere la violenza contro le donne, seguiamo la situazione delle donne nei territori occupati con grande paura e attenzione, perchè i crimini e le violazioni stanno aumentando su base giornaliera e così noi condanniamo e denunciamo duramente questi crimini e violazioni.

Deploriamo anche il silenzio internazionale a riguardo di questi crimini e chiediamo alle organizzazioni internazionali delle donne di svolgere il loro ruolo nell’esporre queste violazioni.

Noi chiediamo anche che alle organizzazioni umanitarie sia permesso di entrare nelle zone occupate e di monitorare da vicino la situazione, e la costituzione di un comitato per investigare i fatti e rendere gli autori responsabili.

Sara.org

 

Sostieni UIKI Onlus

Sostieni
Ufficio di Informazione del Kurdistan In Italia Onlus
Codice Fiscale: 97165690583

IBAN: IBAN: IT89 F 02008 05209 000102651599
BIC/ SWIFT:UNCRITM1710

Potrebbero interessarti anche:

Diritti umani

I politici che hanno ballato canzoni curde durante la “Grande marcia per la libertà”, organizzata dal Partito per la democrazia e l’uguaglianza dei popoli...

Turchia

Le donne hanno chiesto il rilascio della graphic designer curda iraniana Shahla Pirastah senza essere espulsa. Shahla Pirastah, graphic designer di Mahabad in Iran,...

Diritti umani

Madre, padre e 7 figli sono stati uccisi in un attacco di droni turchi contro il villaggio Berkhbotan di Kobani. I droni turchi hanno...

Diritti umani

Le forze del Ministero dell’Intelligence iraniano hanno arrestato quattro attiviste curde legate agli eventi della Giornata internazionale della donna a Sanandaj, nella provincia del...