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Diritti umani

Helin Bölek musicista di Grup Yorum in sciopero della fame ha perso la vita

Uno dei gruppi musicali di sinistra in Turchia, è stato sottoposto a costante pressione e molestia dal governo, specialmente dopo il fallito colpo di Stato del luglio 2016. I componenti del gruppo hanno affrontato detenzioni, arresti e divieti a causa delle loro idee politiche. Alcuni membri sono stati in sciopero della fame per 261 giorni per protestare contro queste pressioni arbitrarie. Due di loro a gennaio hanno trasformato il loro sciopero della fame in death fast.

Helin Bölek e Ibrahim Gökçek erano stati arrestati circa un anno fa durante una perquisizione domiciliare al centro culturale Idil a Istanbul. Essi erano stati accusati di appartenenza al partito illegale del Fronte rivoluzionario di liberazione del popolo (DHKP-C). Helin Bölek era stata rilasciata nel novembre 2019 e Ibrahim Gökçek il 24 febbraio. Entrambi i musicisti hanno continuato con la death fast fino a quando non si sarebbero interrotte le rappresaglie contro il gruppo.

Helin Bölek e Ibrahim Gökçek erano stati portati l’11 marzo con la forza dalla polizia all’Ospedale di ricerca e formazione di Ümraniye, Dopo sei giorni erano stati riportati alla “Casa della Resistenza” dopo hanno proseguito nella loro iniziativa dopo non aver consentito l’intervento medico. Helin Bölek ha perso la sua vita oggi, al 288° giorno di digiuno chiedendo il rilascio degli altri membri del gruppo, l’annullamento degli ordini di arresto contro di loro e la fine del divieto delle esibizioni del gruppo.

Lo sfondo

Group Yorum (“commento” turco) si è costituito contro lo scenario di repressione politica dopo il colpo di stato del 1980. Dal 1985 ha prodotto 23 album ed un film. Molti concerti ed album del gruppo erano stati vietati, con diversi membri che sono stati arrestati e persino torturati. Nonostante tale repressione il gruppo è ancora molto popolare sia in Turchia che all’estero.

Negli ultimi tre anni, la polizia ha fatto irruzione almeno otto volte nel centro culturale İdil di Istanbul, dove la band svolge le sue attività. Durante le incursioni, gli strumenti musicali della band sono stati rotti o portati via, i libri di musica danneggiati. Secondo una dichiarazione della band, la polizia ha arrestato un totale di 30 persone in queste incursioni. I membri della band hanno iniziato uno sciopero della fame nel giugno 2019 per protestare contro questi attacchi. La band chiede il rilascio dei suoi membri arrestati, la rimozione di mandati di arresto contro alcuni altri membri, la cessazione di incessanti incursioni della polizia nel Centro Culturale İdil e la fine di divieti arbitrari sui loro concerti ed eventi culturali.

 

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