La Confederazione Europea dei Sindacati (CES) chiede all’UE di intraprendere le azioni più forti possibili per prevenire un’invasione turca della Siria e di mettere immediatamente fine al suo accordo sui migranti con la Turchia.
La CES presenterà le sue preoccupazioni all’alto rappresentante UE per gli affari esteri rispetto al fatto che un’invasione metterebbe a rischio la vittoria su ISIS e innescherebbe una grave crisi umanitaria.
Il segretario generale della CES Luca Visentini ha detto:
“Chiediamo ai leader europei di fare tutto ciò che è in loro potere per fermare un’invasione turca della Siria del nord, che ci preoccupa profondamente perché poterebbe a una maggiore sofferenza della comunità curda e di altre minoranze e destabilizzerebbe ulteriormente la regione.
“Questo attacco completamente insensato riporterebbe la Sira alla casella iniziale in un periodo in cui i leader mondiali dovrebbero riunirsi per costruire una transizione politica verso la pace e la democrazia che consenta a milioni di siriani espulsi di ritornare volontariamente senza timore di ulteriori violenze.
“Il piano del governo turco di costringere rifugiati siriani in una zona farsescamente denominata ‘zona sicura’ prova che è completamente irresponsabile per l’UE deportare persone in Turchia in qualsiasi circostanza. Questa deve essere l’ultima goccia del disgraziato accordo UE-Turchia sulla migrazione.
“Se l’invasione va avanti, sarà necessario un piano di emergenza internazionale per aiutare quei profughi che si trovano nei campi turchi e che inevitabilmente saranno espulsi dall’azione militare.”
Link al comunicato stampa:
https://www.etuc.org/en/pressrelease/etuc-condemns-turkish-invasion-threat-and-calls-eu-end-migration-deal
Fonte: ANF