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Kurdistan

La rivoluzione del Rojava ha abbattuto tutti i tabù identificati con le donne

Nelle zone occupate da ISIS le donne non potevano mai uscire da sole senza un parente stretto (in genere padri, fratelli o mariti). Le donne dovevano indossare un burqa o un velo che copriva tutto il corpo dalla testa ai piedi.ANF ha parlato con due donne di Manbij, Fatima Mihemmed e Rabia Hassan, che hanno vissuto per due anni sotto l’occupazione di ISIS.

Dove è nata e dove è cresciuta?

Il mio nome è Fatima Mihemmed. Sono nata a Manbij e vivo qui da allora.Ho cercato di continuare a vivere la mia vita sotto l’occupazione di ISIS dal 2014. Alla vigilia dell’operazione lanciata dai combattenti del Consiglio Militare di Manbij per mettere fine all’occupazione di ISIS nella nostra terra sono fuggita dalla città e mi sono rifugiata nelle aree liberate durante questa campagna.

Che tipo di vita facevano le donne a Manbij?

Le donne a Manbij sono vestite secondo la natura islamica come in tutte le altre società del Medio Oriente. Tuttavia questa natura islamica non è come quella rivendicata e imposta dalle bande di ISIS.Dopo aver occupato la nostra regione, le bande di ISIS hanno creato un modello islamico in linea con la loro ideologia. Questo modello si basa su un abbigliamento mono-tipo e solo di colore nero. Le donne non potevano uscire senza uomini. Né potevano fumare o visitare un vicino.

Come La ha fatta sentire la rivoluzione del Rojava?

Durante il regime Baath le donne erano oggetto di pressioni continue come è nella natura della tipica società mediorientale che è sempre rimasta indietro, in particolare per quanto riguarda le donne.

La vita per le donne è diventata più nascosta con l’emergere di bande jihadiste come ISIS, Al-Nusra, Ahrar Al-Sham e Jaysh Al-Islam durante la guerra civile siriana. Rivendicando di combattere per l’Islam e per Allah, le bande hanno reso la nostra gente oggetto di massacri, torture, stupri ed esilio.

Questa situazione emergente ha colpito le donne più di chiunque altro. La rivoluzione del Rojava è nata in circostanze del genere e mi ha colpita come tutte le altre donne in Siria e perfino in tutto il mondo. Posso dire che la rivoluzione del Rojava ha abbattuto i tabù nelle società del Medio Oriente, in particolare i tabù identificati con le donne.

Questo è il motivo per cui ho provato speranza, emancipazione e libertà nella rivoluzione del Rojava e credo che tutte le altre donne condividano la mia opinione.

Sig.ra Rabia Hasan, dove è nata e dove è cresciuta?

Anch’io sono nata e cresciuta nel centro di Manbij. Continuerò a vivere nella mia città natale una volta che sarà liberata. Ma d’ora in poi vivrò in una Manbij libera.

Cosa ha vissuto durante l’occupazione di ISIS, cosa è cambiato nella Sua vita?

I popoli della regione erano colmi di paura alla vigilia dell’occupazione da parte delle bande di ISIS che bruciavano viva la gente, tagliavano teste e torturavano crudelmente. Nella natura delle cose si ubbidisce alle loro regole per restare vivi.

Dopo l’occupazione di the ISIS abbiamo visto una mentalità che ignora le donne, le rende schiave sessuali, decide del loro abbigliamento e da loro diritto di vivere in linea con principi. La vita per le donne quindi era diventata insopportabile sotto l’occupazione di ISIS.

Cercavamo di continuare le nostre vite nelle nostre case e non potevamo nemmeno uscire di casa. Tutta la nostra vita era diventata una prigione. Avevamo anche difficoltà a rispondere ai nostri bisogni quotidiani di base. Non potevamo permetterci quello che ci serviva per via delle difficoltà finanziare e inoltre le bande determinavano i prezzi dei generi di prima necessità come desideravano.

Le bande ISIS hanno imposto pesanti tasse sulla popolazione locale impegnata in agricoltura e nell’allevamento del bestiame. Inoltre sequestravano prodotti agricoli e animali, oltre a raccogliere soldi dalla popolazione nei villaggi come elemosina e beneficenza.

Abbiamo sentito di fatwa emanate dalle bande di ISIS contro le donne. Che tipo di fatwa erano?

Queste fatwa ordinavano che le donne dovevano sposare appartenenti alle bande di ISIS e mogli di miliziani di ISIS morti dovevano sposare altri appartenenti alle bande. Queste erano alcune delle fatwa emesse dalle bande.

Vi abbiamo viste gridare di gioia mentre cercavate rifugio nelle aree liberate. Cosa ha da dire a riguardo?

Le bande di ISIS hanno trasformato la vita delle donne in una rovina per conto dell’Islam. Con la gioia per la liberazione dei nostri villaggi e della nostra salvezza dalle bande di ISIS ci siamo tolte i nostri vestiti neri e siamo cose verso i combattenti. Abbiamo partecipato alla danza di libertà e gridato di gioia. Ringraziamo tutti i combattenti perché ci hanno salvati dall’occupazione di ISIS a costo della loro vita.

I popoli della Siria sono multicolori e hanno molte voci. Gruppi di bande come ISIS, Al-Nusra, Ahrar Al-Sham e Jaysh Al-Sham non saranno in grado di distruggere questa nostra natura. Nessun potere può far svanire il colore delle donne.

 MANBIJ – ANF – MAHİR YILMAZKAYA

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