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Kurdistan

Turchia: Pubblicato il rapporto sui femminicidi nel mese di aprile

Secondo un rapporto di ricerca sui femminicidi in Turchia nel mese di aprile venti donne sono state assassinate da uomini. Altre venti donne sono state trovate morte in circostanze sospette.

La piattaforma „Noi fermeremo i Feminicidi“ ha pubblicato il suo rapporto per l’aprile 2020. Lo scorso mese in Turchia venti donne sono state assassinate da uomini, altre venti donne sono state trovate morte in circostanze sospette.

In 14 casi non è stato possibile accertare perché le donne sono state assassinate. In due casi c’erano pretesti economici. Quattro donne sono state assassinate perché volevano decidere da sé della propria vita, hanno rifiutato una riconciliazione con l’ex partner o volevano divorziare.

Nel rapporto viene registrato che le ricerche sul femminicidio nel periodo della pandemia da coronavirus sono più difficili e che la violenza contro le donne attraverso l’isolamento sociale è stata resa invisibile: „Ci troviamo in tutto il mondo e in Turchia in uno stato di emergenza. Contro le condizioni straordinarie in molte zone vengono prese misure straordinarie. Le circostanze richiedono che per la propria tutela tutte e tutti restino in casa, ma per le donne porta problemi particolari. Restare a casa per le donne significa dover restare nel luogo nel quale sono maggiormente confrontate con la violenza. Per questo è di importanza vitale prendere misure specifiche per le donne.“

Sparate, accoltellate, strangolate, picchiate a morte

I femminicidi di aprile in due casi sono stati da parte di mariti, tre erano conviventi, sette conoscenti, due figli, un padre e uno sconosciuto. In quattro casi non è stato possibile individuare il responsabile.

16 donne sono state uccise nella propria abitazione, tre per strada, una in un’area aperta. A dieci donne è stato sparato, cinque accoltellate, tre strangolate e due picchiate a morte.

Casi di morti sospette

Nel rapporto viene registrato che i casi di morti sospette che nei media vengono presentati come suicidio o morte naturale, sono molto aumentati. La piattaforma chiede il chiarimento immediato di questi casi.

Piattaforma Noi fermeremo i Femminicidi!“

La piattaforma vuole fermare i femminicidi e proteggere le donne dalla violenza. Si impegna in particolare per la salvaguardia della vita e tutti i diritti delle donne. Le fondatrici dell’associazione sono famigliari di donne assassinate, donne di diversi partiti, istituzioni, sindacali, altre associazioni, ma anche donne non organizzate e interessate.

Fonte: ANF

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