La società radiotelevisiva pubblica di Turchia (TRT) ha annunciato di aver avviato un’indagine su una presentatrice di notizie che in diretta tv ha affermato che l’esercito turco ha preso di mira i civili durante la campagna militare in corso per conquistare l’enclave curda siriana di Afrin.
“Il nostro reporter ha riferito che le forze armate turche stavano attaccando i civili proprio da questo punto”, ha detto ai telespettatori Tugba Dalkilic,durante una trasmissione in diretta della domenica che mostrava una località che si supponeva fosse il monte Bursaya che l’esercito turco stava cercando di conquistare dalle forze curde appoggiate dagli Stati Uniti.
“Le forze armate turche stavano organizzando bombardamenti da questa posizione strategica sulla popolazione civile”, ha ripetuto Tugba Dalkilic per la seconda volta.
Secondo TRT, la presentatrice ha detto quelle parole sono stae un puro incidente per l’eccitazione dovuta alla “trasmissione dal vivo.”
“Dopo questo triste errore, la nostra operatrice è stata immediatamente ritirata dalla diretta ed è stato assegnato un nuovo collega per sostituirla. Inoltre, è stata avviata un’indagine contro la nostra operatrice”, ha affermato una dichiarazione della divisione notizie di TRT.
Fonti mediche ad Afrin hanno confermato che finora gli attacchi turchi hanno ucciso 60 civili, tra i quali 26 bambini, e ne hanno feriti oltre 150.
K24