Secondo il sondaggio di Sosyo Politik sul processo di pace, il 71,5% dei cittadini ha sostenuto le decisioni del congresso del PKK. La maggioranza dei cittadini ha affermato che la responsabilità del buon esito del processo ricade sul parlamento e sul governo.
Il Centro di ricerca socio-politica sul campo ha condotto una ricerca sugli sviluppi attuali in 16 città del Kurdistan tra il 18 e il 20 maggio. L’indagine, condotta di persona su 1.504 persone, si è concentrata sulle percezioni, le tendenze, le aspettative e le richieste dei cittadini in merito al processo avviato per la soluzione della questione curda e la democratizzazione del Paese.
Crisi economica e la questione curda
Gli intervistati hanno fornito le seguenti risposte alla domanda “Qual è il problema più importante e prioritario per la Turchia?”
* 68,9%: Crisi economica/disoccupazione
* 16,4%: Questione curda
* 3,7%: Sistema educativo
* 3,2%: Stato attuale del sistema giudiziario
* 2,7%: Mancanza di democrazia
* 1,5%: Conflitti e violenza
* 1,5%: Mancanza di opposizione
* 0,9%: Sistema presidenziale
* 0,5%: Sistema sanitario
* 0,4%: Struttura attuale della Costituzione
* 0,3%: Politica estera
Sostegno alla decisione del PKK
È stato chiesto agli intervistati come valutassero le decisioni del PKK, che ha convocato il suo 12° Congresso dal 5 al 7 maggio, in materia di “scioglimento e disarmo”.
Il tasso totale di coloro che hanno ritenuto positiva la decisione è stato del 71,5%. I risultati del sondaggio sono i seguenti:
* Molto positivo: 15,1
* Positivo: 56,4
* Indeciso: 17,4
* Negativo: 1,7
* Molto negativo: 4,3
* Nessuna idea: 5,1
Subito dopo è stato chiesto agli intervistati: “Ritenete che la decisione del PKK di sciogliersi e disarmarsi sarà sufficiente a garantire una pace duratura in Turchia?”.
Mentre il 36,8 per cento dei cittadini ha risposto “Sì”, il 22,7 per cento ha risposto “No”, il 27,9 per cento ha risposto “In parte” e il 6,7 per cento ha risposto “Indeciso”.
La responsabilità e del governo e del parlamento
Ai partecipanti è stata posta la domanda aperta: “Chi/quale struttura ritieni abbia la responsabilità primaria di trasformare le decisioni del PKK sul disarmo e lo scioglimento in una pace duratura?”.
Il 48,4% ha risposto “Parlamento”, il 39% “AKP e MHP”, il 6,1% “Partito DEM” e il 2,5% “società”.
Nuova aspettativa costituzionale
È stato chiesto ai partecipanti se fosse necessaria una nuova costituzione per concludere positivamente il processo. Il 67,4 per cento ha risposto affermativamente.
Il 13,4 per cento ha risposto “No”, l’8,6 per cento ha risposto “Parzialmente”, il 4 per cento ha risposto “Indeciso” e il 6,5 per cento ha risposto “Non ne ho idea”.
Una delle domande più importanti dell’indagine sul campo è stata: “Quali sono, secondo te, le tre principali priorità per far progredire questo processo?”.
Le risposte a queste domande aperte sono le seguenti:
* 13,6%: Dovrebbero essere adottate misure democratiche/rassicuranti
* 10,4%: Nessuna opinione
* 7,6%: Lavorare per la pace
* 7%: Il Parlamento e i partiti politici dovrebbero partecipare al processo
* 6,3%: Deve essere trasparente e costruttivo
* 5,8%: I diritti dei curdi dovrebbero essere garantiti dalla Costituzione
* 4,5%: I prigionieri politici dovrebbero essere rilasciati
* 4,5%: Dovrebbero essere apportate modifiche costituzionali
Partito Dem in ascesa
Infine, è stata posta la domanda “Per quale partito voteresti se ci fossero le elezioni generali questa domenica?”.
Secondo le risposte, il Partito DEM ha registrato un aumento del 3,7% e l’AKP un calo del 5,9% rispetto alle elezioni generali del 2023.
