Connect with us

Hi, what are you looking for?

Retekurdistan.it
Retekurdistan.itRetekurdistan.it

Turchia

Pervin Buldan: La pace curda soluzione ai guai della Turchia

Il Partito democratico dei popoli (HDP) detiene la chiave per risolvere le guerre e lo sfruttamento dei lavoratori in Turchia, ha affermato domenica la co-presidente del partito Pervin Buldan alla manifestazione di HDP a Istanbul: “Noi siamo la soluzione”

L’unico modo per la Turchia di districarsi da guerre paralizzanti e dallo sfruttamento dei lavoratori è riavviare i colloqui di pace con il movimento curdo, lo ha dichiarato domenica la co-presidente del Partito democratico dei popoli (HDP) Pervin Buldan.

Il governo al potere del Partito per la giustizia e lo sviluppo (AKP), insieme al suo alleato di estrema destra il Partito del movimento nazionale (MHP), ha implementato un sistema di sfruttamento attraverso le sue politiche di guerra, dichiarato Pervin Buldan alla manifestazione di HDP “Noi siamo la soluzione”.

Il governo continua a tenere in isolamento il leader curdo Abdullah Öcalan perché teme la pace e i negoziati con il movimento politico curdo, ha affermato Pervin Buldan.

“Non appena l’isolamento sarà revocato e il signor Öcalan interverrà, tutti in questo paese cominceranno ancora una volta a guardare al proprio futuro con speranza”.

Öcalan, il leader del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK), è detenuto nel carcere di massima sicurezza dell’isola di İmralı dalla sua cattura nel 1999. Il PKK, che il governo turco definisce un’organizzazione terroristica, ha combattuto dagli anni ’80 per l’autogoverno dei curdi e i diritti culturali e linguistici fondamentali in Turchia.

Oggi invece di sforzarsi di porre fine ai conflitti in Turchia, il governo dell’AKP è entrato in guerra con la società, ha affermato Pervin Buldan.

Ha dichiarato che l’AKP ha trascinato la Turchia nella povertà mentre porta avanti le varie operazioni militari transfrontaliere. “Questo paese non merita queste guerre e questo paese non è condannato a queste guerre”.

Dall’interruzione dei colloqui di pace con il PKK nel 2015, la Turchia ha avviato una serie di operazioni militari contro i gruppi curdi nel sud-est della Turchia, nel nord della Siria e nel Kurdistan iracheno. Nello stesso periodo l’economia del paese ha vacillato a causa di crisi valutarie, inflazione elevata e calo del PIL.

“La Turchia non è obbligata ad accettare questo governo. Questo paese non è condannato alle politiche di guerra e di negazione di questo governo”, ha affermato Pervin Buldan, esortando i cittadini a cercare un’alternativa inclusiva all’AKP.

Ogni singolo proiettile, ogni singola bomba di guerra, da sparare spinge questo paese, i lavoratori di questo paese, le donne di questo paese sempre più nella povertà, nella miseria, senza mai pensare al giovani di questo paese, al domani di questo paese”.

C’è un’opzione diversa, un modo diverso: la linea di HDP, che chiamiamo la Terza Via. Abbiamo una terza opzione”.

La Turchia ha bisogno di una pace onorevole, ha aggiunto Pervin Buldan. “Sì, questa alleanza [della Terza Via] è l’alleanza del futuro. È un tutto con i suoi turchi, curdi, aleviti, armeni, assiri, donne e giovani. I popoli della Turchia costruiranno il futuro insieme a questa alleanza”.

Sostieni UIKI Onlus

Sostieni
Ufficio di Informazione del Kurdistan In Italia Onlus
Codice Fiscale: 97165690583

IBAN: IBAN: IT89 F 02008 05209 000102651599
BIC/ SWIFT:UNCRITM1710

Potrebbero interessarti anche:

Turchia

ŞIRNEX – È iniziata la costruzione della “Diga di Cizre”, che sommergerà molti edifici storici a Şirnex (Sirnak). Mentre molti terreni sono stati espropriati,...

Turchia

Sette associazioni degli avvocati hanno dichiarato illegale la detenzione di insegnanti di lingua curda e hanno chiesto il rilascio dei detenuti. Il 24 settembre,...

Turchia

La co-presidente provinciale del DBP di Amed (Diyarbair), Sultan Yaray, ha sottolineato l’intolleranza dello Stato nei confronti della lingua e della cultura curda e...

Turchia

Il numero di detenuti nell’operazione di genocidio politico ad Amed è salito a 29. Ai fermati è stato imposto un “periodo di detenzione aggiuntivo”...