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L’HDP chiama alla protesta rumorosa contro l’amministrazione forzata

Dopo la destituzione dei co-sindaci di altri sette città curde l’HDP chiama alla protesta rumorosa. Nelle proteste di strada a Êlih sono state arrestate 16 persone.

Il comitato esecutivo centrale del Partito Democratico dei Popoli (HDP) ha rilasciato una dichiarazione sulla destituzione di altri sindaci nei comuni curdi avvenuta lunedì mattina.

Nella dichiarazione l’HDP fa notare che la recente „crociata politica di annientamento contro il nostro partito e la volontà dell’elettorato” avviene in un periodo in cui per rispetto della salute della popolazione sono stati disdetti i festeggiamenti per il Newroz e le amministrazioni comunali guidate dall’HDP sono completamente impegnate a combattere la pandemia da coronavirus. Mentre tutto il mondo lotta contro questa pandemia, in Turchia resta in primo piano il consueto atteggiamento anti-curdo.

„Invitiamo la popolazione e tutte e tutti gli iscritti al partito a una protesta rumorosa alle finestre e sui balconi alle ore 20.00. Invitiamo tutte le forze della democrazia a contribuire a questa protesta e a rafforzare la lotta contro il governo dell’AKP. Il governo durante la pandemia ignora i diritti di chi lavora. Non tiene conto della volontà della popolazione e per l’umanità è tanto pericoloso quanto il virus“, così l’HDP.

39 di 65 municipi curdi sono sotto amministrazione forzata

L’HDP nelle elezioni comunali del 31 marzo 2019 ha vinto in otto metropoli, 45 distretti e capoluoghi di provincia e dodici comuni. Lunedì è stato revocato il mandato ai co-sindaci di Êlih (Batman), Farqîn (Silvan), Licê (Lice) e Erxenî (Ergani) e successivamente a Norşîn (Güroymak) nella provincia di Bedlîs (Bitlis) e nel comune di Cuwanîka (Gökçebağ) nella provincia di Sêrt (Siirt) sono governate in amministrazione forzata.

Il co-sindaco del capoluogo di provincia Licê, Tarık Mercan (HDP), è stato arrestato a Amed (Diyarbakir).

Fonte: ANF

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