Kurdistan

Il Parlamento Europeo chiede sanzioni contro la Turchia

Il Parlamento Europeo a grande maggioranza ha approvato una risoluzione nella quale si chiedono sanzioni mirate contro la Turchia per il suo attacco lesivo della legalità internazionale in Siria del nord.

Il Parlamento Europeo nella sessione odierna a Strasburgo ha condannato l’intervento militare unilaterale della Turchia in Siria del nord e chiesto sanzioni efficaci contro la Turchia. In una una risoluzione approva a larga maggioranza il Parlamento si è pronunciato per una zona si sicurezza sotto sorveglianza delle Nazioni Unite in Siria del nord. L’attacco della Turchia sarebbe lesivo della legalità internazionale, distruttivo per la stabilità e sicurezza della regione, porterebbe all’espulsione della popolazione civile e contribuirebbe a una rivitalizzazione di IS nella regione, ha constato il Parlamento.

I piani della Turchia di istituire sul confine nel nordest della Siria una zona di sicurezza, è stata respinta dai parlamentari europei. L’accordo USA-Turchia per una tregua temporanea inoltre potrebbe legittimare l’occupazione della Siria del nord da parte della Turchia, così il Parlamento.

Le decisioni del Parlamento Europeo non hanno un effetto diretto vincolante. Tuttavia la risoluzione approvata oggi ha un significato politico. Il Parlamento europeo per la prima volta chiede sanzioni politiche e economiche contro un candidato all’ingresso nell’UE.

Fonte: ANF

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Potrebbero interessarti anche:

Turchia

92 persone sono state arrestate a Istanbul in seguito alle perquisizioni domiciliari effettuate prima delle celebrazioni per la Festa del Lavoro del 1° maggio....

Diritti umani

I politici che hanno ballato canzoni curde durante la “Grande marcia per la libertà”, organizzata dal Partito per la democrazia e l’uguaglianza dei popoli...

Sticky Post

La coordinatrice di SAMER, Yüksel Genç, ha affermato che il popolo curdo ha accolto l’appello di Abdullah Öcalan ed è pronto per la pace,...

Libertà per Öcalan

Definendo il rifiuto del CPT di visitare la prigione di İmralı, dove continua l’isolamento, come un “atteggiamento politico”, la co-presidente di ÖHD Ekin Yeter...

Exit mobile version