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Siria

Il Consiglio democratico siriano: ISIS si è mobilitato dopo le minacce della Turchia

Mentre il Consiglio democratico siariano ha annuciato che ISIS si è mobilitato dopo le dichiarazioni della Turchia sui preparativi per un’operazione in Siria del nord, L’amministrazione autonoma della Siria settentrionale e orientale e l’Ufficio degli affari per gli sfollati e i rifugiati ed i migranti hanno dichiarato che ISIS si sta riorganizzando.

Il Consiglio democratico siriano ha rilasciato una dichiarazione contro la minaccia del leader dell’AKP Tayip Erdoga di un’operazione contro la Siria. La dichiarazione ha posto l’attenzione sul fatto che incarnazioni di cellule di ISIS si stanno mobilitando a seguito delle dichiarazioni che sono state rilasciate: “ Gli altri stati regionali cercheranno di cercheranno di colmare il divario che sorge in un possibile attacco, sapendo che le Forze democratiche siariane saranno concentrate sulla sicurezza della linea di confine. Recenti avvenimenti Derazor sono indicativi di questo pericolo. Nonostante le serie minacce al territorio siriano e ai suoi confini, il regime siriano non ha adottato nessuna misura.

Al contrario il regime siriano sta cercando di legittimare le minacce della Turchia con le loro dichiarazioni accusatorie nei confronti delle FDS. Chiediamo al popolo siriano di avere un atteggiamento chiaro contro le minacce in atto e di tutelare l’interesse nazionale.”

Il Consiglio democratico siriano fa appello all’opinione pubblica internazionale e alle forze della coalizione anti ISIS di assumersi responsabilità contro le minacce, affermando che una crisi umanitaria avrà luogo in una possibile operazione militare.

Il Comitato degli affari sociali nella Siria del nord e dell’est e l’Ufficio dei Rifugiati e dei migranti hanno posto in evidenza che un possibile attacco nella regione avrà gravi conseguenze e una situazione difficile da controllare, affermano: “ Se Erdogan ha il coraggio di attuare queste sue ripetute minacce ogni giorno, la regione sarà gettata in un grande cerchio di fuoco. Gli attacchi porteranno a risyultati impossibili. Isis ancora una volta si riorganizzerà e riprenderà violenti attacchi su larga scala che non rimarranno all’interno dei confini del paese. Davanti a tale situazione, chiediamo a tutte le istituzioni competenti di adempiere ancora una volta alle loro responsabilità.”

MA

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