Secondo i dati dell’OCSE, in Turchia 6,5 milioni di bambini vivono in “povertà estrema”; uno su cinque è malnutrito e uno su quattro va a scuola affamato.
In una dichiarazione del 12 giugno, Giornata mondiale contro il lavoro minorile, il Centro per i diritti dei minori dell’Ordine degli avvocati di Diyarbakır ha richiamato l’attenzione sulla portata del lavoro minorile in Turchia.
La dichiarazione ha osservato che, secondo l’Istituto di statistica turco TÜİK, ci sono 1.372.000 bambini lavoratori registrati, ma questo numero sale a 3-4 milioni se si includono i lavoratori non registrati.
Il membro del Consiglio dell’Ordine degli avvocati, Berivan Zerin, ha affermato che il lavoro minorile sta diventando sempre più diffuso e che lo Stato non sta adempiendo ai propri obblighi.
Secondo i dati dell’OCSE, 6,5 milioni di bambini in Turchia vivono in “povertà estrema”; un bambino su cinque è malnutrito e uno su quattro va a scuola affamato.
Berivan Zerin ha sottolineato che i bambini che lavorano nei Centri di formazione professionale (MESEM) sono particolarmente a rischio, rivelando che nove studenti sono morti in incidenti sul lavoro durante il periodo 2023-2024 e un totale di 19 bambini nei primi 106 giorni del 2025.
Berivan Zerin ha sottolineato che il lavoro minorile è normalizzato nella società sotto la maschera di un “rapporto maestro-apprendista”.
