Comunicato finale della delegazione italiana in Iraq di Verso il Kurdistan Odv del 27 maggio 2025
L’Associazione Verso il Kurdistan Odv, dal 2022, ha avviato progetti sanitari, educativi e sociali nel distretto di Shengal (Sinjar, in arabo), nel governatorato di Ninive, nord Iraq.
Durante questi anni, abbiamo avuto la possibilità di monitorare l’andamento dei lavori e di raccogliere le ulteriori esigenze della popolazione per la ricostruzione dei servizi essenziali nell’area, considerando l’incremento del numero delle famiglie che stanno rientrando dai campi profughi.
Le autorità del Paese erano a conoscenza delle attività dell’Associazione e dei nostri progetti e non c’era mai stato alcun contrasto con loro che, infatti, in ben due occasioni, ci hanno fatto scortare dai servizi di intelligence fino al distretto e, pure lo scorso anno, non si è manifestato alcun problema di sorta.
La delegazione di quest’anno aveva come obiettivo il monitoraggio dell’avanzamento della costruzione dell’ospedale di Duhla e degli altri programmi educativi e sociali in corso.
Invece, come sottolinea anche il comunicato dell’Amministrazione autonoma, la delegazione è stata allontanata dalla regione dalle forze di sicurezza irachene, impedendo così la verifica completa dello stato dei lavori in corso.
Nonostante le difficolta’ incontrate, la nostra Associazione continuerà a sostenere la popolazione ezida che dal 2014 ha subito un genocidio riconosciuto dall’ONU, dal Parlamento europeo e da alcuni Paesi.
Sollecitiamo quindi il Parlamento italiano ad approvare la mozione per il riconoscimento del genocidio compiuto dall’ISIS contro quel popolo. La nostra solidarietà e i nostri cuori saranno sempre vicini ai kurdi e alla popolazione di Shengal.
Bloccata la visita della delegazione italiana a Shengal, l’Amministrazione autonoma condanna.
Una delegazione di medici e volontari italiani che voleva recarsi a Shengal per osservare progetti di assistenza sociale e sanitaria è stata allontanata dalla regione dalle forze di sicurezza irachene. L’amministrazione autonoma di Shengal ha condannato questo blocco.
ANF SENGAL Domenica 25 maggio 2025, 11:56
In precedenza, alla delegazione italiana era stato rifiutato l’ingresso nel campo profughi di Maxmur e quindi aveva voluto recarsi a Shengal. Tuttavia, la delegazione è rimasta bloccata a Tal Afar ed è stata trattenuta per un breve periodo a Mosul. Nonostante tutti gli ostacoli, la squadra riuscì a raggiungere Shengal, ma mentre cercava di raggiungere l’ospedale di Serdeşt, venne fermata dall’esercito iracheno e rimandata indietro.
Il Comitato sanitario di Shengal ha sottolineato che la delegazione aveva già sviluppato progetti nella regione nei settori della salute, delle donne, dei bambini e dell’istruzione e che era tornata per visionare tali progetti in loco. Il comitato ha affermato che l’ostruzionismo da parte delle forze irachene stava bloccando i servizi sanitari e i nuovi progetti.
L’amministrazione autonoma di Shengal ha affermato nella sua dichiarazione che le forze affiliate al governo iracheno stavano attuando politiche oppressive contro il popolo yazida e ha invitato le forze politiche irachene e l’opinione pubblica a prendere una posizione chiara contro tali pratiche.
L’Amministrazione Autonoma ha dichiarato: “Invitiamo il popolo iracheno e le forze politiche ad assumere una posizione chiara e inequivocabile contro queste pratiche ingiuste. Le politiche di oppressione e assedio attuate a Sinjar stanno ulteriormente aggravando le ferite del nostro popolo sopravvissuto al massacro. Ciò danneggerà l’unità del popolo iracheno”. ha detto.
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“Costruzione dell’ospedale di DUHLA”:
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