Connect with us

Hi, what are you looking for?

Retekurdistan.it
Retekurdistan.itRetekurdistan.it

Siria

Guerra della Turchia alla natura: TEV-EKO lancia l’allarme sull’ecocidio nel bacino dell’Eufrate

Ercan Ayboğa, membro del consiglio di TEV-EKO, espone le crisi ecologiche nel bacino dell’Eufrate, mettendo in guardia contro gli impatti catastrofici sulla natura, sui mezzi di sostentamento e sulla stabilità regionale. Questi crimini rappresentano un’arma strategica delle risorse naturali. Sono necessarie azioni urgenti per proteggere il fragile equilibrio ecologico della regione e le sue strutture democratiche.

Il Movimento ecologico europeo del Kurdistan (TEV-EKO) ha lanciato un appello urgente per un’azione globale volta a fermare gli attacchi in corso della Turchia alla diga di Tishreen (Tişrîn) e alle aree circostanti nel bacino dell’Eufrate. Etichettando questi attacchi come “crimini contro l’umanità”, il movimento ha messo in guardia da danni irreparabili all’ecosistema e ai mezzi di sostentamento di milioni di persone nel nord-est della Siria.

TEV-EKO: la diga di Tishreen al centro della guerra ambientale della Turchia

Nella sua dichiarazione,  ha evidenziato il ruolo fondamentale della diga di Tishreen come ancora di salvezza per acqua ed elettricità. Con una capacità di 1,9 miliardi di metri cubi, la sua distruzione devasterebbe la valle dell’Eufrate, una delle regioni più ecologicamente diversificate della Siria. “La distruzione di questa risorsa vitale non è solo un disastro ecologico, ma una strategia mirata per destabilizzare la regione”, ha sottolineato la dichiarazione.

Ercan Ayboğa: Giustizia ecologica di fronte alla guerra

In una potente dichiarazione video, Ercan Ayboğa, membro del consiglio di TEV-EKO e voce di spicco nella difesa ecologica, ha dettagliato gli attacchi sistemici della Turchia alle infrastrutture e alle risorse per Medya News:

Lo Stato turco prende di mira sistematicamente dighe, stazioni idriche e campi agricoli. Azioni deliberate come l’incendio dei campi di grano durante la stagione dell’irrigazione e il taglio del flusso d’acqua del fiume Eufrate mirano a forzare lo sfollamento e la destabilizzazione. Questi sono chiari crimini di guerra”.

Ercan Ayboğa ha parlato anche del potenziale crollo della diga di Tabqa a valle, avvertendo di inondazioni catastrofiche che potrebbero raggiungere l’Iraq, distruggendo comunità ed ecosistemi.

Ha esortato la comunità internazionale:

La continuazione di questi attacchi rischia una distruzione irreversibile. Questa non è solo una questione ecologica; “Si tratta di proteggere i valori democratici e garantire la vita stessa in Medio Oriente”.

La dichiarazione di TEV-EKO colloca l’aggressione della Turchia nel contesto più ampio delle sue tattiche di lunga data, tra cui la distruzione dei silos di grano, l’interruzione delle forniture idriche e l’attacco alle reti elettriche. Tali azioni hanno lasciato le comunità nella Siria nord-orientale vulnerabili alla siccità, alla carestia e agli sfollamenti. Il gruppo ha anche sottolineato il quadro giuridico internazionale, in particolare la risoluzione delle Nazioni Unite del 2022 sulla “Protezione dell’ambiente in relazione ai conflitti armati” (PERAC), chiedendone l’immediata applicazione.

Il movimento ha messo in guardia dagli impatti a cascata, tra cui sfollamenti di massa, una nuova ondata di rifugiati in Europa e rischi per la sicurezza derivanti dalla destabilizzazione dei campi che ospitano detenuti dell’Isis.

Un appello alla solidarietà e all’azione

La TEV-EKO ha concluso il suo appello esortando i movimenti ecologisti globali, i governi e la società civile a opporsi all’aggressione ecologica della Turchia:

“La Regione Autonoma della Siria settentrionale e orientale rappresenta un modello democratico, ecologico e incentrato sulla liberazione delle donne per il Medio Oriente. Proteggerlo non è solo un nostro dovere, ma una necessità per le generazioni future”.

Sostieni UIKI Onlus

Sostieni
Ufficio di Informazione del Kurdistan In Italia Onlus
Codice Fiscale: 97165690583

IBAN: IBAN: IT89 F 02008 05209 000102651599
BIC/ SWIFT:UNCRITM1710

Potrebbero interessarti anche:

Siria

DAANES invita il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e la comunità internazionale a intervenire per perseguire lo Stato turco occupante per i suoi...

Siria

Ilham Ahmed, co-presidente delle Relazioni estere dell’Amministrazione autonoma della Siria settentrionale e orientale (AANES) ha accusato la Turchia di minare la sovranità della Siria...

Siria

La Turchia e l’SNA hanno ucciso 26 civili, tra cui giornalisti, artisti e politici, e ferito più di 140 cittadini negli attacchi contro la...

Siria

Dall’occupazione di Afrin nel 2018, 784 persone sono state assassinate e 9.065 sono state rapite. Il direttore dell’Organizzazione per i diritti umani Ibrahim Şêxo...