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La polizia ha arrestato i co-sindaci del comune di Akdeniz

Continua il colpo di stato del governo dell’AKP, che da anni si oppone alla volontà del popolo. Il governo, ostile ai curdi in patria e all’estero e intollerante nei confronti della libertà democratica, sta opprimendo i comuni e i co-sindaci del partito DEM.

Il 10 gennaio, i co-sindaci del Comune di Akdeniz della provincia di Mersin e quattro membri dell’assemblea municipale sono stati arrestati in seguito a perquisizioni della polizia nelle loro abitazioni. La polizia ha anche effettuato perquisizioni nell’edificio del Comune di Akdeniz e ha messo in sicurezza i locali rifiutando l’ingresso anche ai nostri parlamentari e dirigenti.  Sul fascicolo è ancora in vigore un ordine di segretezza.

Come Partito DEM, abbiamo vinto il Comune di Akdeniz con il 36,92% dei voti, sconfiggendo con un margine significativo il rivale più vicino, il candidato dell’AKP, che ha ottenuto il 30,38%. Tuttavia, è ovvio che i risultati elettorali non hanno alcuna importanza per il governo dell’AKP, che non ha alcun rispetto per la volontà del popolo.

Ricordiamo che, dalle elezioni amministrative dello scorso marzo, il governo ha già nominato dei fiduciari in sei comuni del Partito DEM (Hakkari, Mardin, Batman, Halfeti, Bahçesaray e Dersim) e in due comuni del CHP (Esenyurt e Ovacık). È molto probabile che anche nel comune di Akdeniz venga presto nominato un amministratore per sostituire i co-sindaci.

Sottolineiamo ancora una volta che le politiche fiduciarie del governo dell’AKP contraddicono la loro pretesa di portare la pace sociale e una possibile soluzione democratica alla questione curda. La destituzione dei rappresentanti eletti dal popolo è un’usurpazione della politica democratica.

Chiediamo alle comunità e alle istituzioni democratiche internazionali di opporsi a questo colpo di Stato e alla negazione della volontà popolare. Invitiamo tutti ad alzare la voce contro queste politiche antidemocratiche del governo dell’AKP.

Ebru Günay e Berdan Öztürk

Co-portavoci della Commissione Affari Esteri del Partito per la democrazia e l’uguaglianza dei popoli (Partito Dem)


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