Rilasciando una dichiarazione sull’attacco turco a Sulaymaniyah, il direttore generale della produzioni media Chatr, Kemal Heme Reza, ha affermato: “C’è un intervento dell’intelligence. Tutti i caduti e i feriti nell’attacco sono giornalisti”.
Un drone dello Stato turco occupante in mattinata ha preso di mira un veicolo appartenente alla società di produzioni media Chatr che trasportava giornalisti curdi nel distretto di Seyidsadık di Sulaymaniyah. Le giornaliste Hêro Bahadîn e Gulistan Tara sono stati uccise nell’attacco, mentre il supervisore della Chatr Produzioni Rêbîn Bekir (30) è rimasto ferito.
Kemal Heme Reza, direttore generale di Chatr Produzioni ha rilasciato una dichiarazione alla stampa e ha affermato: “Lo Stato turco ha indubbiamente compiuto questo attacco, che ha provocato il martirio di due giornalisti, a seguito di un intervento locale e dell’intelligence.
Alcune organizzazioni dei media hanno rilasciato la falsa notizia a che i caduti dell’attacco fossero combattenti del PKK. Tutti i cadutie i feriti dell’attacco sono giornalisti e non hanno nulla a che fare con la politica”.
Reza ha affermato che Gülistan Tara era della provincia di Batman nel Kurdistan settentrionale. Hêro Behadîn è nata a Sulaymaniyah ed era del villaggio di Tîmarin. Anche Rêbîn Bekir era di Sulaymaniya,
Kema Heme Reza ha chiesto che venga difesa la verità contro i media che diffondono false notizie.