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Libertà per Öcalan

Partito DEM: la dichiarazione su Imrali deve essere rilasciata immediatamente

In una conferenza stampa tenutasi presso la sede del partito ad Ankara, la portavoce Ayşegül Doğan ha sottolineato le violazioni dei diritti umani nella prigione dell’isola di Imralı, dove Öcalan è detenuto dal 1999.

“Vogliamo rinnovare l’appello al Ministero della Giustizia in merito all’isolamento imposto al signor Öcalan e agli altri prigionieri a Imralı”, ha affermato Ayşegül , aggiungendo: “Si tratta di una violazione dei diritti umani e di un crimine contro l’umanità che deve essere fermato”.

Ayşegül ha proseguito: “L’isolamento è un grave crimine contro l’umanità. I ​​diritti alla salute di coloro che sono detenuti nella prigione di Imrali vengono violati. “Non lo stiamo solo chiedendo al Ministero della Giustizia, ma anche al Ministero della Salute. Le violazioni dei diritti umani a Imrali devono cessare. Lo stato di salute di coloro che sono lì sono detenuti è motivo di preoccupazione e deve essere affrontato”.

Dalla sua prigionia, i contatti di Öcalan con il mondo esterno sono stati estremamente limitati. La sua ultima comunicazione con l’esterno è avvenuta nel marzo 2021, tramite una telefonata interrotta con il fratello. Nonostante le numerose richieste da parte dei suoi avvocati di incontri regolari in oltre tre anni e mezzo non si sono registrati progressi.

Riferendosi agli attacchi d’invasione dello Stato turco, Ayşegül ha affermato che i curdi stanno lottando per la sopravvivenza in Siria, Turchia, Iraq e Iran contro gli attacchi. Ha affermato: “Questo è già stato sperimentato in modo molto doloroso in passato. Nessuno, nessun potere dovrebbe portare le persone al giorno in cui vivranno di nuovo queste brutte esperienze.

L’alleanza da stabilire tra Ankara, Baghdad, Damasco ed Erbil non dovrebbe essere un’alleanza di guerra e conflitto. Se si vuole stabilire un’alleanza, dovrebbe essere un’alleanza che protegga le conquiste del popolo dalla guerra, l’opposto di quanto è stato stabilito finora. Nessun potere dovrebbe opporsi ai curdi che vivono in questo territorio. Nessun potere dovrebbe tenerne conto. Come ricorderete dalla storia, i calcoli fatti a questo scopo sono purtroppo vani e purtroppo comportano costi elevati. Chiediamo a tutte le potenze di smettere di fare tali calcoli. Ogni calcolo da fare dovrebbe riguardare più pace e convivenza in questo periodo. Nessuna forza curda dovrebbe far parte di questi calcoli.”

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