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Il Consiglio dei media digitali del Kurdistan lancia una campagna per rimuovere il PKK dalla lista delle organizzazioni terroriste

Il 26 novembre il Consiglio dei media digitali del Kurdistan ha lanciato una campagna di hashtag per chiedere la rimozione del PKK dalla lista delle organizzazioni terroristiche con lo slogan “Il Partito dei lavoratori del Kurdistan è il popolo, e il popolo non può essere messo al bando”.

Il Consiglio dei media digitali del Kurdistan ha rilasciato una dichiarazione affermando:

“La lotta di liberazione curda, che va avanti da 43 anni con il suo spirito internazionale, mantiene la speranza di libertà del popolo del Kurdistan e di altri popoli. Dopo averlo diviso in quattro parti nell’ambito dell’Accordo Sykes-Picot, il Kurdistan è stato saccheggiato dalle potenze coloniali regionali e internazionali, prendendo di mira attraverso il genocidio culturale e fisico i curdi; lo stato turco è uno di questi. I curdi non hanno accettato l’ingiustizia e la persecuzione praticate contro di loro sulla loro terra in cui vivono da decine di migliaia di anni e si sono sempre sollevati contro tiranni e colonialisti, e l’ultima rivolta è arrivata fino ad oggi guidata dal Partito dei lavoratori del Kurdistan ( PKK).

Il PKK si è modernizzato alla luce del modello della modernità democratica che ci è stato dato dal leader Abdullah Ocalan, che vive in condizioni di grave isolamento da 21 anni, e che ha dedicato la sua lotta al servizio di tutti i popoli oppressi. La rivoluzione del Rojava ha dimostrato questa lotta, la lotta di liberazione femminista e la vita ecologica, insieme alla lotta per la libertà dei popoli, hanno raggiunto il più grande potere autoliberante.

La legittima lotta del PKK è stata impedita dall’assassinio del Primo Ministro svedese Olof Palme, che in seguito si è rivelato essere una cospirazione, e di conseguenza il PKK è stato classificato come un’organizzazione criminale che non riconosce i diritti e le libertà generali dell’essere umano e tutte le sue attività sono state ostacolate….ma la verità deve emergere. Come ogni causa di giustizia il PKK negli ultimi anni è cresciuto e ha raggiunto un livello che nessun potere può ignorare. Il PKK si è trasformato in una potenza popolare con un carattere globale e il popolo stesso è diventato il PKK. Il mondo ha conosciuto la realtà del PKK ed il divieto imposto al PKK è diventato privo di significato.

“Il PKK è il popolo, e il popolo non può essere messo al bando”.

Secondo la dichiarazione la campagna inizierà il 26 novembre 2021 alle 18:00 ora di Bruxelles e alle 20:00 ora di Amed (Kurdistan).

Il Consiglio dei media digitali del Kurdistan annuncerà l’hashtag della campagna e tutti gli altri dettagli tramite gli indirizzi dei media digitali del consiglio.

5X1000 a UIKI Onlus

5 x Mille a
Ufficio di Informazione del Kurdistan In Italia Onlus
Codice Fiscale: 97165690583

IBAN: IBAN: IT89 F 02008 05209 000102651599
BIC/ SWIFT:UNCRITM1710

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